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Sgarbi attacca Fedez a Sanremo: “A che titolo è lì? Gli ospiti culturali si scelgano col ministero”

Il sottosegretario alla Cultura parla a Fanpage.it del caso Fedez e le sue parole sul viceministro Bignami. “Ospiti come Fedez e Benigni una tassa che lo Stato deve pagare, per dare spazio a esponenti vagamente di sinistra”. Auspica un codice etico per la selezione degli ospiti non musicali al festival ed elogia Blanco: “Mi ha divertito il modo, l’artista deve essere un po’ pazzo, ma non un pazzo lucido come Fedez, che passo non è, ma uno che a un certo si rompe i cogli*** e sbotta”.
A cura di Andrea Parrella
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L'effetto delle parole di Fedez a Sanremo continua ad alimentare polemiche politiche. Il cantante, che nel suo freestyle trasmesso in diretta nel corso della seconda serata ha attaccato esplicitamente il viceministro Galeazzo Bignami e la ministra Roccella. In particolare, nel primo caso Fedez ha strappato la foto che ritrae il deputato di Fratelli d'Italia vestito con camicia nera e fascia delle SS nel 2005, ricordando in un verso la vicenda. A commentarlo a Fanpage.it è il sottosegretario al Ministero della Cultura Vittorio Sgarbi: "Io dico che Sanremo non ha invitato il premio Paganini Giuseppe Giffoni, un musicista di enorme livello proposto dal sindaco di Genova per 3 minuti. Evidentemente la musica e un ragazzo di 22 anni più bravo di tutti, che vince per la prima volta questo premio dopo 214 anni, più interessante di Fedez".

L'attacco di Fedez a Bignami sta facendo molto discutere in queste ore.

Fedez è la controfigura di Bignami, sono due fenomeni che appartengono al teatro contemporaneo come al Carnevale. Uno si è travestito da SS, ha fatto male ma si trattava di una festa e credo sia un divertimento, per quanto sgradevole – e l'altro è travestito sempre, vive come un travestito. Sono due facce della stessa medaglia. Al di là del fatto che Fedez possa esprimere l'opinione che gli pare, trovo strano che Amadeus e l'organizzazione non abbiano voluto chiamare un pianista giovane e chiamare invece Fedez. Perché? È in concorso? Se vuole fare il suo numero significa che vogliono dargli dei soldi e allora la Corte dei Conti dovrebbe controllare quanti soldi vengano dati a uno per fare il suo Carnevale all'Ariston.

Sull'opportunità di messaggi politici all'Ariston cosa ne pensa?

Uno può fare quello che vuole, potevano farlo anche con me. Il problema non è lui, ma il fatto che chi guida un festival musicale non inviti un musicista ma Fedez. Se inviti lui significa già che vuoi fare casino. L'obiettivo è quello. Perché Fedez e non Morgan? Se vuoi uno pittoresco inviti lui. Non capisco perché anziché invitare un poeta, devi far scrivere una letterina alla signora Ferragni o a Fedez. Perché chiamare questa gente? Credo la Corte dei Conti dovrebbe pronunciarsi.

Il ministero della Cultura, di cui lei è sottosegretario, si farà sentire? 

Ma questo non lo so, ne parlerò con Sangiuliano che è un uomo di televisione. Io non guardo Sanremo, anche se mi sono divertito molto quando ho sentito della cosa surrealista e dadaista di Blanco, che ho cercato io, ma non mi metto davanti alla Tv per vedere Sanremo. Però se volessi farlo, lo farei per sentire delle canzoni, non per vedere delle prediche sulla Costituzione, tutto un pasticcio. Anche Mattarella per me non ha fatto bene ad andare e infatti è andato via subito.

Il ministero della Cultura di questo governo ha spesso alluso a un'influenza sulla Rai. 

Ci vorrebbe un codice etico che dicesse Sanremo vede i cantanti, gli ospiti culturali si dovrebbero concordare con il ministero della Cultura, o dell'Università. Qual è il titolo del signor Fedez o del signor Benigni? Sono artisti obbligatori, una tassa che lo Stato deve pagare, per dare spazio a esponenti vagamente di sinistra o transgender. Poi ovviamente non si può dire che Bignami abbia fatto bene a vestirsi da Carnevale quando lo ha fatto, però è una questione di contesto, lo fai in una manifestazione di piazza o davanti a un ministero.

Quindi meglio Blanco che Benigni?

Blanco meglio di tutti. Ho visto che lo hanno molto criticato, hanno preferito Morandi che spazzava. Mi ha divertito il modo, l'artista deve essere un po' pazzo, ma non un pazzo lucido come Fedez, che passo non è, ma uno che a un certo si rompe i coglione e sbotta. Cosa ha fatto Van Gogh? Si è tagliato un orecchio? Non era un buon esempio, però era un gesto forte. Io non so, può pure darsi che io mi sia ingannato e che come qualcuno dice fosse tutto calcolato. Ma in questo caso sarebbe una sceneggiatura divertente, il cantante che non sente la musica, si incazza e fa l'artista impazzito. Te lo puoi aspettare. Se la sceneggiatura è riuscita va bene, se non lo è ok, sono due possibilità che accetto. Invitare questi santoni contemporanei che vengono a fare i predicozzi a me non interessa. Lo so già che Bignami non ha fatto una cosa giusta, che tu me la dica cosa significa? Che sei bravo per non averla fatta? Sono due caricature, il povero Bignami condannato per sempre da una fotografia e l'altro che ne approfitta, però pagato.

Mi sembra che non approvi nemmeno Chiara Ferragni al Festival.

Lui e la moglie, anche la famiglia, anche il familismo. Poi ovviamente questa cosa va bene a voi, loro lo fanno perché così Parrella può chiamare Sgarbi, o telefonare a Cacciari. È un pasto per voi. Però anche se hanno ascolto, perché lo avranno, è eticamente sbagliato prendere il mondo della canzone e farlo diventare una piattaforma per lo spettacolino di Fedez. Questo è quello che vorrei dire ad Amadeus.

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