Sanremo-Rai, accordo raggiunto: il Festival resta in onda sul servizio pubblico

Fumata bianca per la kermesse dei fiori. Dopo due giorni di trattative serrate, Comune di Sanremo e Rai hanno trovato la quadra per il futuro del Festival della Canzone Italiana. L'intesa, raggiunta al termine di una fase negoziale complessa, allontana definitivamente lo spettro di un trasferimento della manifestazione verso altri lidi televisivi.
La delegazione Rai incontra il sindaco Mager
A siglare l'accordo, una delegazione di alto profilo della tv di Stato guidata da Francesco Spadafora, Direttore Affari Legali e Societari. Insieme a lui, Williams Di Liberatore del Prime Time, Davide Di Gregorio dello staff dell'Amministratore Delegato, Paola Marchesini delle Iniziative Strategiche e Alberto Longatti delle Risorse Artistiche. Dal versante comunale, il sindaco Alessandro Mager ha condotto personalmente i negoziati affiancato dagli assessori Alessandro Sindoni ed Enza Dedali. Presenti anche il capo di Gabinetto Giulio Camillino e la commissione tecnica formata dalle dirigenti Rita Cuffini, Monica di Marco, Cinzia Barillà e dal legale Harald Bonura.
I prossimi step verso la firma definitiva
L'accordo di massima dovrà ora superare gli ultimi passaggi burocratici. In particolare, sarà necessario il via libera del Consiglio di Amministrazione Rai, ultimo tassello prima della chiusura definitiva dell'iter procedurale. La manifestazione d'interesse lanciata dal Comune aveva aperto uno spiraglio per possibili competitor della Rai, ma alla fine la storica partnership tra la città dei fiori e la televisione pubblica ha retto alle tensioni delle ultime settimane.
Una vittoria per la continuità
Il risultato premia la strategia di continuità che ha caratterizzato gli ultimi anni del Festival. Sotto la conduzione di Carlo Conti e con le prospettive future, la kermesse ha consolidato lo smalto della precedente gestione di Amadeus, così come gli ascolti, confermando il proprio ruolo di evento centrale nel panorama televisivo italiano. Ora non resta che attendere l'ufficializzazione definitiva, prevista nei prossimi giorni, per mettere la parola fine a una vicenda che aveva tenuto con il fiato sospeso appassionati e addetti ai lavori.