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Amadeus cambia idea su Sanremo: “Tornerei a condurlo ma con Fiorello e alle giuste condizioni”

Amadeus apre alla possibilità di un ritorno in Rai e, con il sostegno dell’amico Fiorello, confida a Gabriele Vagnato il desiderio di tornare al Festival di Sanremo.
A cura di Stefania Rocco
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Quando la Rai, a più riprese, cercò di convincerlo a rifare il Festival di Sanremo, Amadeus fu irremovibile: non sarebbe tornato a calcare il palco dell’Ariston, sentiva il bisogno di affrontare nuove sfide. È trascorso poco più di un anno da quel febbraio 2024 quando, forte di numeri da record, l’ex volto Rai concluse in bellezza il suo ciclo sanremese per poi approdare a Discovery, come nuovo volto del Nove.

Adesso Ama sembra ripensarci e, a Gabriele Vagnato che lo ha intervistato, confida che tornerebbe lì dove il rapporto con il servizio pubblico si era interrotto. Quando il celebre YouTuber gli ha chiesto se tornerebbe o meno a condurre il Festival, il conduttore ha svelato a sorpresa che, diversamente dal passato, accetterebbe di tornare su quel prestigioso palco: “Se ti dicessi di no direi una bugia. Se dovesse capitare l’occasione e alle giuste condizioni, lo farei. Ma sempre con Fiorello”.

La previsione di Fiorello: “Amadeus tornerà in Rai”

Ad avvalorare l’ipotesi di un possibile riavvicinamento è stato proprio l’amico Fiorello che, di fronte alle telecamere dello show di Vagnato, ha rivelato che a partire da settembre 2025 ogni momento potrebbe essere quello giusto affinché Amadeus torni in Rai.

Il contratto di Amadeus con Discovery dovrebbe durare 4 anni

La volontà di Ama sembra andare in una direzione precisa: dopo avere portato al successo format come I Soliti Ignoti, Affari Tuoi e Stasera tutto è possibile, e dopo avere tentato (con risultati ancora tiepidi) di replicare quei successi sulla rete di proprietà di Discovery, sarebbe arrivato il momento di rientrare a far parte della squadra del servizio pubblico.

A rendere questa strada accidentata è però il contratto che il conduttore ha firmato con Warner, della durata di 4 anni: un impegno ancora agli inizi ma che, con un accordo tra le parti e una revisione dei cachet pattuiti, potrebbe non essere impossibile da rinegoziare. E non è detto che questa quadra non sia già stata trovata.

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