Scompare un neonato a Folignano, i genitori sospettati di nasconderlo per sfuggire ai servizi sociali

Un nuovo giallo a Folignano, paese in cui risiedeva Melania Rea, la donna uccisa ad aprile e per cui proprio stamane è stato arrestato il marito. La nuova vicenda, per alcuni versi ancora più complicata, riguarda la scomparsa di un neonato di appena due mesi. Il bambino era nato 60 giorni fa, in un ospedale non dell’ascolano, da una coppia che era sotto osservazione dei servizi sociali da tempo.

Il fatto è avvenuto in una frazione del comune di Folignano, Piane di Morro, il neonato è il terzo figlio di una coppia a cui sono già stati tolti i primi due bambini perché non in grado di assicurare loro condizioni di vita adeguate. Il Tribunale dei Minori aveva deciso in tal senso dopo che i due figli maggiori sono finiti entrambi sulla sedia a rotelle, a seguito di cadute. Su questi casi sono stati condotti degli accertamenti per capire se le cadute, come dichiarato dai genitori, fossero accidentali o meno, ma non c’è stato nessun risultato certo per parlare di maltrattamenti sui minori da parte dei genitori. In ogni modo il tribunale ha deciso di affidare i bambini ad altre famiglie e i genitori sono stati messi sotto controllo degli assistenti sociali per capire la loro capacità di riaverne l’affido.

Sono stati proprio i Servizi sociali di Folignano ad accorgendosi dell’assenza perdurante del bambino e quindi, hanno dato l’allarme. La procura di Ascoli Piceno a quel punto ha avviato le indagini, anche perché i timori sono aumentati quando i vicini di casa, interrogati, hanno dichiarato di non aver più visto il neonato insieme ai genitori da circa una ventina di giorni.

Il fatto più preoccupante è che i genitori non ne hanno denunciato la scomparsa. Secondo delle indiscrezioni sembra che i due, dopo i primi interrogatori, abbiano dichiarato di aver nascosto il piccolo per paura di perderlo come successo con gli altri due. Le forze di polizia, coordinate dal pm Carmine Pirozzoli, hanno perquisito l’abitazione in cui vivono i genitori del bimbo scomparso e quella dei parenti in Abruzzo, precisamente a Nereto e a Giulianova, in provincia di Teramo, senza, però, trovare alcuna traccia del bambino in nessuna delle abitazioni.

Per il momento non c’è nessun provvedimento a carico dei genitori del neonato, ma le indagini proseguono perché si vuole capire con certezza cosa sia realmente accaduto, se effettivamente la coppia ha nascosto il bimbo perché non lo voleva vedere affidato ad altre famiglie, come dichiarato, o se dietro la scomparsa del piccolo si nasconde una storia molto più triste e terrificante, cosa che tutti noi scongiuriamo.