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Scandalo in Sicilia: consiglieri comunali pagati per guardare pavoni e grigliate di carne

Scoppia il caso “Gettonopoli” ad Acireale: dai verbali dello scandalo emerge che i consiglieri comunali visitavano presepi, ammiravano tacchini e pavoni (oltre che grigliate di carne) a spese dei cittadini. Ecco tutta la verità…
A cura di Fabio Giuffrida
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Qualche settimana fa, in Sicilia, è scoppiato il caso "Gettonopoli" sollevato dall'onorevole Angela Foti (deputato Ars Movimento Cinque Stelle): alcuni consiglieri comunali, infatti, hanno incassato il gettone di presenza (63 euro) per visitare presepi, ammirare tacchini e pavoni notando, persino, la presenza di barbecue di carne e pesce. "La seduta ha luogo lungo il percorso del centro cittadino per sondare dal vivo le reazioni del pubblico presente e per valutare l'organizzazione […] I componenti notano con vero piacere la grande e affollata grigliata barbecue di carne e pesce, angolo culinario che, unitamente alle botteghe artigianali dei dolci collocate in alcuni bar del percorso, permettono di allietare il palato con degustazioni di gelati, granite e prodotti tipici siciliani" si legge in uno dei verbali dello scandalo. Era proprio necessario fare una seduta itinerante con tanto di gettone per i consiglieri comunali presenti? Non potevano "sondare le reazioni del pubblico" da privati cittadini, senza scomodare una commissione?

La danza del pavone

Il verbale che ha fatto più indignare è il numero 73: in quell'occasione le commissioni hanno incontrato il titolare di un'azienda agricola. "Lungo il percorso i componenti osservano la presenza di diversi animali domestici quali cani, gatti, oche, tacchini, galline, pavoni oltre ad alcune specie di rapaci" scrivono. Questo, invece, il passaggio più discusso: "I componenti si soffermano in particolar modo davanti la gabbia del pavone, uno tra i tanti che fa la ruota e accenna qualche passo della caratteristica danza della specie […] Poi i tacchini: quelli grandi che ti seguono mentre cammini e quelli ancora piccini, in gabbia perché troppo inesperti per difendersi dai predatori". "Quel giorno non eravamo né allo zoo né in un'azienda agrituristica. Si trattava, invece, di una fattoria socio-didattica […] Da lì è nata una collaborazione per realizzare mercatini biologici e seminari ambiente e alimentazione. Abbiamo presentato in consiglio comunale anche una mozione per l'uso sostenibile dei pesticidi e una sugli orti urbani" ha dichiarato, ai nostri microfoni, il consigliere comunale Francesca Messina.

Il presepe senza bue e asinello

Non manca neppure la seduta per "assistere e partecipare alla tombola che i fratelli camilliani in occasione delle festività natalizie preparano per i poveri e gli indigenti". E ancora: "Bambini, adolescenti, adulti e anziani si sono così riuniti intorno a diversi tavoli dove cartelle e lenticchie segna-numero ricordavano ai presenti, oltre al calore umano che si respirava, che il Natale è per tutti e che tutti hanno diritto di essere un po' più sereni". I consiglieri hanno anche incontrato gli anziani per una serata di balli e giochi "donando un sorriso […] a chi ama la compagnia, antidepressivo naturale": "Una trentina di anziani presenti alla serata hanno potuto gustare la compagnia di quanti, tra operatori e componenti della Commissione, hanno dato loro la gioia il calore di una famiglia, la stessa che a volte li dimentica, magari non per cattiva volontà ma perché la vita esige, ormai, ritmi e impegni notevoli". Poteva mancare, infine, una visita al presepe? Certo che no: "La commissione si sposta nella Basilica di San Sebastiano per visitare il monumentale presepe napoletano […] I componenti notano come nella scena della natività manchino le figure del bue e dell'asino". "In qualche verbale si è entrato troppo nel dettaglio e su questo si è fatto facile ironia" ha dichiarato, ai nostri microfoni, il consigliere comunale Giuseppe Ferlito. "C'è stato forse un eccessivo zelo da parte del segretario nel descrivere l'ambiente in cui ci trovavamo" ha aggiunto Francesca Messina (che ha parlato di "un linciaggio mediatico"). A rincarare la dose Andrea Quattrocchi, presidente della I Commissione consiliare: "Non siamo stati ingenui, probabilmente abbiamo peccato di inesperienza ma, se è stato commesso qualche errore, è stato fatto in buona fede". Polemico l'intervento del consigliere comunale Sabrina Renna: "Abbiamo ricevuto parecchi tagli dal governo centrale, spesso non abbiamo a disposizione molte risorse […] E' importante fare dei sopralluoghi perché non abbiamo una dettagliata conoscenza di tutto il territorio di Acireale. E' impossibile avere contezza di tutte le strutture".

Ecco cosa cambia ad Acireale

E' notizia di poche ore fa che ad Acireale è stato modificato il regolamento del consiglio comunale e delle ormai note commissioni consiliari: tetto massimo di 3 commissioni retribuite a settimana, indipendentemente dal numero di sedute effettuate; riduzione del numero delle commissioni consiliari permanenti da 8 a 6; non sarà considerato il tempo utilizzato per effettuare i sopralluoghi ai fini del gettone di presenza; le sedute deserte non saranno retribuite; non potranno essere cumulati i gettoni di presenza delle sedute di commissione concomitanti alle sedute di consiglio. In aula è stato presentato anche un atto d'indirizzo per l'amministrazione con cui si chiede la riduzione del gettone di presenza dei consiglieri comunali. Un risparmio di circa 200 mila euro all'anno. "Perché mi devo scusare? Di che cosa? Qualcuno dal punto di vista giuridico ha sbagliato? In quel caso ci saremmo scusati. Il consiglio comunale, invece, è stato mortificato. Siamo stati messi alla berlina solo per aspetti descrittivi fatti sottolineare all'interno dei verbali […] E poi stiamo parlando di 10-20 verbali su 850, una percentuale bassissima. Forse la descrizione è stata fatta in modo troppo colorito? Non è stato sommario, è vero. E' stato molto prolisso. Forse l'errore è stato questo" ha dichiarato ai nostri microfoni Rosario Raneri, presidente del consiglio comunale di Acireale.

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