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“San Pietro e le Basiliche Papali di Roma 3D”: al cinema i tesori del Vaticano

Dall’11 al 13 aprile 2016 le atmosfere sacre della città eterna arrivano al cinema in 3D, per un tour alla scoperta delle quattro Basiliche Papali di Roma e dei loro tesori. San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo Fuori le Mura saranno le protagoniste dell’opera “San Pietro e le Basiliche Papali di Roma 3D”, distribuita da Nexo Digital nell’ambito del progetto “La Grande Arte sul Grande Schermo”, una serie di appuntamenti cinematografici alla scoperta del mondo dell’arte.
A cura di Federica D'Alfonso
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In seguito al successo internazionale di "Musei Vaticani 3D" e di "Firenze e gli Uffizi 3D/4K", e in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia voluto da Papa Francesco, Sky 3D insieme al Centro Televisivo Vaticano e in collaborazione con Nexo Digital, presenta un tour alla scoperta delle quattro Basiliche Papali di Roma e dei loro tesori. Un appuntamento unico, al cinema, per entrare nelle atmosfere sacre della città eterna: San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo Fuori le Mura saranno le protagoniste dell’opera "San Pietro e le Basiliche Papali di Roma 3D", proiettata solo per tre giorni nei cinema italiani dall'11 al 13 aprile 2016.

Portare l'arte figurativa al cinema non è cosa facile: due mezzi espressivi così diversi che sembrano apparentemente sovrapporsi, una scommessa non da poco. Ma l'operazione, promossa dal colosso Nexo Digital, nel 2014 ha sbancato i botteghini, con oltre 180 mila biglietti venduti solo in Italia. "La Grande Arte sul Grande Schermo", questo il nome del progetto, si è infatti rivelato un appuntamento di forte richiamo. L'esperienza di "Musei Vaticani 3D" è stata apprezzata in più di 65 paesi del mondo, così come "Uffizi 3D" che lo scorso novembre ha intrapreso un viaggio multisensoriale in 3D e 4K alla scoperta del Rinascimento attraverso i capolavori custoditi a Firenze.

"Nulla al mondo può essere paragonato all’interno di San Pietro", diceva Stendhal. E proprio i brani delle "Passeggiate Romane" dello scrittore francese, interpretati da Adriano Giannini, accompagneranno Antonio Paolucci, Paolo Portoghesi, Claudio Strinati e Micol Forti attraverso il racconto dei tesori della cristianità romana e della Roma pontificia.

Alla scoperta dei tesori del cattolicesimo

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San Pietro è la più grande delle quattro basiliche patriarcali della città, il centro assoluto del cattolicesimo. Costantino la fece costruire sul luogo in cui sorgeva il circo di Nerone e la necropoli in cui fu sepolto l’apostolo Pietro. In oltre un secolo di lavori che hanno portato alla costruzione della chiesa attuale, si sono succeduti architetti come Bramante, Raffaello, Antonio da Sangallo il Giovane, Peruzzi, Michelangelo, Giacomo della Porta e Maderno. San Pietro è lo scrigno che conserva una quantità indescrivibile di capolavori, come la celeberrima Pietà di Michelangelo.

San Giovanni in Laterano è la cattedrale della città, dunque sede ecclesiastica ufficiale del vescovo di Roma. È la più antica basilica d'Occidente, costruita fra 313 e 318, dopo l’editto di Milano con cui Costantino liberalizzò il Cristianesimo. Uno dei più celebri capolavori al suo interno è il mosaico dell'abside di Jacopo Torriti, risalente al 1291. La raffigurazione presenta Cristo e angeli, la Croce gemmata, la Gerusalemme celeste, i santi Giovanni, Andrea, Antonio da Padova, Francesco d’Assisi, la Vergine con il papa committente Niccolò IV e i santi Pietro e Paolo.

San Giovanni in Laterano
San Giovanni in Laterano

Santa Maria Maggiore è anche conosciuta come Santa Maria ad Nives, in quanto fondata, secondo la leggenda, sul luogo in cui il 5 agosto 356 avvenne una miracolosa nevicata. Famoso è lo storico presepe di Arnolfo di Lapo: voluto da papa Niccolò IV, è il presepe più antico della storia dell’arte, realizzato circa 70 anni dopo l’invenzione della sua rappresentazione, che la tradizione attribuisce a san Francesco d’Assisi a Greccio nel 1223.

San Paolo fuori le mura è la più grande basilica dopo San Pietro. L’imperatore Costantino la fece edificare all’inizio del IV secolo sul leggendario luogo della sepoltura di San Paolo, e durante i secoli si arricchì di capolavori, fino al 1823, quando un incendio la distrusse. Lo splendido cero pasquale di Niccolò D'Angelo, è riconosciuto fra i capolavori dell’arte medievale romana, uno dei pochi pezzi sopravvisuti al rogo.

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