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Rossella Urru, la Farnesina non conferma la liberazione e si parla di riscatto

Dopo le prime notizie di un’avvenuta liberazione della cooperante italiana, ancora nessuna conferma ufficiale arriva dalle autorità di governo e si fanno largo voci di un possibile riscatto richiesto dai rapitori.
A cura di Antonio Palma
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Dopo le prime notizie di un'avvenuta liberazione della cooperante italiana, ancora nessuna conferma ufficiale arriva dalle autorità di governo e si fanno largo voci di un possibile riscatto richiesto dai rapitori.

Dopo ore dalle prime notizie che parlavano di una avvenuta liberazione di Rossella Urru, la cooperante sarda rapita mesi fa nel sud dell'Algeria, ancora nessuna conferma ufficiale dell'avvenuto rilascio della giovane donna. La Farnesina riferisce che sono ancora in corso degli accertamenti sulla notizia dopo che l'annuncio si era diffuso tramite la stampa araba e poi sui social network, mentre la questura di Oristano smentisce di essere in possesso di informazioni relative alla presunta liberazione della nostra connazionale.

Nessuna conferma dell'avvenuta liberazione arriva dalla famiglia della ragazza che ovviamente attende con trepidazione una comunicazione ufficiale da parte delle autorità italiane, così come della liberazione non sanno nulla nemmeno al comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli (Cisp), l'organizzazione per cui lavora la cooperante italiana. Il fatto che Al Jazeera confermi la notizia data e che dal Governo non ne sappiano nulla, complica ancora di più la scena che si presenta molto confusa, "se fosse vero lo sapremmo" ha detto l'inviata del governo Margherita Boniver, gettando sconforto in quanti avevano sperato in una soluzione del caso.

Secondo la stampa mauritana Rossella Urru era stata già liberata ieri sera a Bamako, la capitale del Mali e rientrava in uno scambio di prigionieri tra i gruppi estremisti islamici legati ad Al Qaeda nel Maghreb e le autorità locali, e che prevedeva anche il rilascio di un poliziotto. In realtà in queste ore si fanno largo invece ipotesi più preoccupanti in cui si parla di un riscatto di circa 30 milioni di euro. Secondo l'agenzia France Press il Movimento Unito per la Jihad in Africa occidentale, un gruppo staccatosi da Al Qaeda, avrebbe chiesto un riscatto per la liberazione di Rossella Urru e dei due colleghi spagnoli Ainhoa Fernandez de Rincon ed Enric Gonyalons, catturati insieme a lei. Secondo la stessa fonte dell'agenzia francese i due Paesi degli ostaggi sarebbero a conoscenza della richiesta, ma il Ministero degli Esteri italiano non conferma nemmeno questa notizia.

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