Alla maratona di Roma gli atleti fanno pipì accanto al Colosseo: la protesta della direttrice Russo

Episodi di vandalismo, degrado e problemi per i turisti. La direttrice del Parco del Colosseo, Alfonsina Russo, ha inviato una lettera di protesta agli organizzatori della Run Rome The Marathon, la maratona di Roma che si è svolta domenica 17 marzo e che prevedeva il passaggio degli iscritti anche davanti all'anfiteatro. La missiva è stata inviata a Infront Italy e al sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri.

Secondo la direttrice Russo, la maratona ha causato disagi per l'accesso sia dei visitatori che del personale, con i turisti impossibilitati, per evidenti ragioni, a raggiungere i varchi d'ingresso nell'orario indicato nel biglietto acquistato. Questo ha fatto saltare il rigido contingentamento degli ingressi all'interno del Colosseo e questo ha comportato da una parte un accumulo di visitatori all'interno dell'anfiteatro e dall'altro un taglio del numero dei visitatori stimato tra le 2 e 3mila persone.

Russo ha parlato inoltre di "episodi di vandalismo e di degrado causati dall'assenza di presidi fissi per la pulizia delle aree". Nella lunga lettera si legge: "La gestione dell'evento, che ha interessato l'intera area in cui sono compresi i siti e la bigliettazione di questo intero parco (C0losseo, Foro Romano, Palatino, Domus Aurea) ha creato numerose criticità causate dalle inadempienze da parte degli organizzatori che hanno disatteso le prescrizioni stabilite nei tavoli tecnici".

"Sin dalle prime ora del mattino la mancanza di un adeguato controllo del perimetro interessato dalla maratona e l'impossibilità di accesso alle entrate del parco, hanno impedito al personale in servizio di accedere alla propria postazione di lavoro e ai turisti provenienti da tutto il mondo con biglietto già acquistato di osservare l'obbligo di ingresso al Colosseo negli orari prenotati", ha osservato ancora Russo.