Vaccino covid, D’Amato: “Difficile gestire prenotazioni se non sappiamo quante dosi arriveranno”
"Sono preoccupato, come ho detto anche in conferenza Stato-Regioni, per l’assenza di numeri chiari circa le consegne dei vaccini, non basta declinare il totale trimestrale, ma serve avere un quadro chiaro delle prossime settimane". A esprimere preoccupazione è l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato: a poche ore dall'apertura delle prenotazioni per le persone nate nel 1954 e nel 1955, non si conoscono ancora le dosi di vaccino Johnson&Johnson che arriveranno nel mese di aprile e maggio. E se nel Lazio la campagna vaccinale procede spedita per fasce d'età e le prenotazioni continuano ad aprirsi a poca distanza le une dalle altre, c'è il rischio che questi ritardi pregiudichino il lavoro fatto.
D'Amato: "Servono elementi di garanzia su consegna vaccini"
"Nel Lazio sono oltre 900 mila le persone già prenotate da qui a maggio, di cui circa 400 mila nella fascia di età over 70. Qualche giorno fa abbiamo aperto le prenotazioni agli anni 68-69 e sono ad oggi 69.578 i prenotati con prima e seconda dose. Stanotte apriremo le prenotazioni per la fascia di età 66-67 anni", spiega D'Amato. Un buon risultato, che però non può essere annunciato a cuor leggero. "Ad oggi non sappiamo ancora con esattezza il numero dei vaccini Johnson&Johnson che arriveranno nei mesi di aprile e maggio e non abbiamo i numeri esatti delle consegne di maggio per nessuno dei quattro vaccini. È complicato con queste modalità organizzare correttamente il sistema di prenotazioni che nel Lazio sta dimostrando di funzionare. Auspico che nelle prossime ore vengano dati ulteriori elementi di garanzia circa le forniture dei vaccini, il tema oggi non sono i luoghi di somministrazione, ma esclusivamente le dosi".
