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Umberto I, prima donazione di organi a cuore fermo: “Testimonianza di una scuola d’eccellenza”

Per la prima volta è stato eseguito una donazione degli organi a cuore fermo al policlinico Umberto I di Roma:”L’elevata competenza multidisciplinare dimostrata da tutti gli operatori ne fa una scuola d’eccellenza.”
A cura di Beatrice Tominic
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È stata eseguita all'Umberto I la prima donazione di organi a cuore fermo, cioè eseguita da un donatore che, pur non essendo ancora deceduto, si trova in uno stato di morte accertata, in base ai criteri neurologici o cardiocircolatori.

"È stato grazie alla profonda generosità della signora G.T.E. di 51 anni, ricoverata in gravissime condizioni presso la Rianimazione Centrale, che è stato possibile portare a compimento presso il Policlinico Umberto I la prima donazione di organi a cuore fermo – ha spiegato in una nota l'assessore alla Salute della Regione Lazio Alessio D'Amato – In vita, la paziente aveva manifestato la volontà di donare gli organi e di non essere soggetta a nessun trattamento terapeutico forzato in caso si fosse trovata in condizioni gravissime con lesioni cerebrali irreversibili."

La prima donazione degli organi a cuore fermo all'Umberto I

Grazie a quanto deciso dalla donna e grazie anche alle richieste arrivate dai suoi familiari, è stato permesso il trapianto di cornee, fegato e reni in cinque pazienti tra Roma e Palermo.

L'assessore, poi, ha continuato a spiegare: "La sanità romana si pone all’avanguardia, questo straordinario intervento arriva ad una settimana dal triplo trapianto di fegato eseguito dall’azienda San Camillo di Roma e desidero ringraziare l’equipe medica multidisciplinare del Policlinico Umberto I e la Rete regionale trapianti per questo risultato straordinario raggiunto” ha commentato l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Questo intervento, il primo di donazione degli organi all'Umberto I, ha richiesto una procedura clinico chirurgica di alta complessità con un elevatissimo livello di collaborazione tra strutture di discipline diverse: la buona riuscita dell'operazione si deve ad un processo lavoro "in squadra".

Cosa è la donazione degli organi a cuore fermo

Come viene spiegato nella comunicazione inviata dall'assessore, di norma la donazione degli organi è effettuata da donatore di cui è stata accertata la morte cerebrale; mentre in questo caso il cuore del donatore aveva smesso di funzionare per arresto cardiaco. Per effettuare questo tipo di donazione degli organi non occorre richiedere particolari riferimenti legislativi o etici differenti rispetto alle leggi esistenti che regolano l'accertamento di decesso del paziente con criteri neurologici.

Umberto I: una scuola d'eccellenza per i trapianti

A proposito del trapianto, si è espresso anche Fabrizio Alba il direttore generale del Policlinico Umberto I che, ricordando che sono passati ormai 40 anni dal primo trapianto di fegato effettuato in Italia, nel 1982, proprio all'Umberto I: "Credo che l’elevata competenza multidisciplinare dimostrata da tutti gli operatori coinvolti anche in una procedura così complessa come quella messa a punto due giorni fa, sia la testimonianza di una scuola d’eccellenza legata ai trapianti all’interno del Policlinico, che ha saputo nel corso dei decenni ampliare le proprie capacità professionali e organizzative", ha dichiarato.

"Il mio pensiero in queste ore va ai familiari di questa donatrice “unica” che hanno pienamente condiviso e supportato le sue scelte anche in un momento di grande dolore per la perdita della loro cara", ha concluso.

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