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Stupro di Capodanno, indagini su droga e psicofarmaci: le chat dei ragazzi su Rivotril e Xanax

Non hanno avuto nessuna difficoltà a comprare psicofarmaci potenti come Rivotril e Xanax: i carabinieri che indagano sulla festa a Primavalle dove è avvenuto uno stupro, vogliono capire se i ragazzi abbiano falsificato delle ricette o siano stati aiutati da farmacisti compiacenti.
A cura di Natascia Grbic
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"La farmacia non aveva il Rivotril". "Sto qui a Conca, qui non c'è un cazzo. "Amo, per lo XXX domani ce stai?". Rivotril e Xanax al centro dei discorsi in chat dei ragazzi che hanno organizzato la festa di Capodanno, psicofarmaci che sulla carta dovrebbero essere di difficile reperibilità comprati come fossero caramelle al bar. I carabinieri che indagano sulle sostanze girate nella villa di Primavalle la notte di Capodanno 2021 vogliono sapere come abbiano fatto i giovani a comprare farmaci così potenti senza destare sospetti. Hanno falsificato le ricette? Qualcuno gliele ha date senza autorizzazione? Sono stati serviti da farmacisti compiacenti? Sono molti gli interrogatori ai quali gli investigatori cercano di dare una risposta: i ragazzi nel corso delle indagini hanno cercato di allontanare i sospetti da loro mentendo ai carabinieri. Salvo poi, nel corso delle loro conversazioni, ammettere di aver portato droga e psicofarmaci e aver mentito. Certo è che qualcuno ha venduto Rivotril e Xanax a dei ragazzini non autorizzati all'acquisto: un fatto sul quale gli inquirenti vogliono fare luce il prima possibile.

Sarebbero già diversi i minori finiti al centro del secondo filone di indagine sulla festa a Primavalle. Il primo, per stupro, si è concluso con l'arresto di tre ragazzi maggiorenni, accusati di aver abusato più volte di una minore che si trovava in uno stato di semi incoscienza. Il secondo filone, quello per droga, vede protagonisti diversi ragazzi, la maggior parte dei quali provenienti dai Parioli. Ragazzi che abitano in quartieri facoltosi, insospettabili che hanno movimentato per Roma grosse quantità di stupefacenti senza nessuna difficoltà. A quella festa la droga è girata copiosa: tutti ne hanno fatto uso, ma il sospetto dei carabinieri è che sia stata usata anche per stordire ulteriormente la minore stuprata. Tutti hanno visto quanto stava accadendo nella casa, nessuno è intervenuto per aiutarla. Anche dopo, si sono accaniti contro di lei, chiudendola fuori dalla loro cerchia e incolpandola per quanto accaduto. Lei non c'è stata e ha deciso di denunciare: e adesso potrebbero essere diversi i giovani a finire nei guai.

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