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Strage di oche nella Riserva Naturale del Lago di Canterno: uccise a colpi di pistola

Uccise barbaramente a colpi di pistola. Questa la fine di quattro oche che animavano il Lago di Canterno, nella Riserva Naturale in provincia di Frosinone. A denunciare l’accaduto un cittadino, che ha pubblicato sui social network delle foto diventate virali. L’attenzione dei Guardiaparco ora è alta.
A cura di Alessia Rabbai
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Le hanno trovate senza vita riverse a terra quattro oche che animavano il Lago di Canterno, in provincia di Frosinone. Una strage quella che si è consumata nel territorio tra i Comuni di Fiuggi e Frosinone, che ha indignato i cittadini. La foto, immortalata da Francesco Ludovici, mostra la brutalità di chi ha compiuto il terribile gesto. Chi le ha uccise ha utilizzato una pistola, divertendosi a prenderle di mira e a provocargli sofferenza, prima di dargli il colpo di grazia. La notizia dell'episodio di violenza, l'ennesimo perpetrato nei confronti degli animali, innocenti vittime della crudeltà umana che non possono difendersi, ha fatto il giro dei social network e ha ottenuto numerose condivisioni. "Questo è lo scempio – scrive l'autore della foto – in un'oasi naturale, con una pistola a basso calibro (hanno sofferto prima di morire) le hanno uccise tutte!!! Non ho parole, ma solo una profonda tristezza". L'ipotesi maggiormente accreditata è che il responsabile le abbia uccise per noia, trovandoci del divertimento nel farlo.

Il Comune di Fiuggi: "Atto di una gravità inaudita"

“Uccidere a fucilate degli animali è un atto di una gravità inaudita che come amministrazione comunale condanniamo fermamente – commenta l'accaduto il consigliere con delega all'Ambiente del Comune di Fiuggi Marco Paris – Nonostante il grande lavoro di controllo e prevenzione dei guardiaparco all’interno della riserva naturale si riescono comunque a commettere questi atti disumani, mettendo altresì a rischio l’ecosistema del nostro territorio già così fragile. Come consigliere delegato all’ambiente di uno dei cinque Comuni rivieraschi, è mio dovere, oltre che denunciare questa violenza inaudita, proporre un maggiore controllo in questa area vastissima. All’ente parco e alle autorità competenti chiedo di non rimanere indifferenti dinanzi alla violenza usata contro gli animali e il territorio, cercando tutti insieme delle soluzioni per potenziare la vigilanza sull’area naturale di Canterno". E ha aggiunto: "Ricordo a tutti che soltanto chi assiste impassibile agli eventi è complice di essi!”

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