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San Cesareo, bambino di 4 anni cade nella piscina di famiglia: soccorso in eliambulanza è grave

Un bambino di 4 anni è caduto dentro la piscina della villetta di famiglia situata a San Cesareo, vicino Roma. Ha perso i sensi poco dopo essere finito in acqua, per poi essere tratto in salvo dalla madre. Chiamati i soccorsi, data la gravità delle condizioni, è stato necessario l’intervento di un’eliambulanza che ha trasportato il piccolo all’ospedale Bambino Gesù di Roma.
A cura di Francesco Muccino
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Drammatici momenti ieri pomeriggio in una villa di San Cesareo, comune di circa 16mila abitanti non troppo distante da Roma. Intorno all'ora di pranzo un bambino di circa 4 anni si è momentaneamente allontanato dalla vista dei genitori avvicinandosi alla piscina situata nel giardino dell'abitazione, cadendo poi dentro la vasca piena d'acqua per cause ancora non del tutto accertate. Ad accorgersi dell'accaduto è stata la madre del bimbo, che si è tuffata dentro la piscina per trarre in salvo il figlio raggiungendo il bambino che aveva perso i sensi. Una volta portato sul bordo della piscina, la donna ha cercato di rianimarlo senza però riuscirci.

Data la gravità della situazione, la famiglia ha subito chiamato i soccorsi. Sul posto sono prima giunte due volanti dei carabinieri, che hanno trovato il piccolo in arresto cardiaco e cianotico, richiedendo così l'intervento di un'eliambulanza. Nel frattempo i medici del 118 arrivati nella villetta hanno tentato tutto il possibile per salvare la vita del bambino, praticando per circa un'ora la respirazione artificiale.

Dopo numerosi tentativi ha ripreso a respirare, ma le sue condizioni sono rimaste critiche, rendendo necessario il trasporto in elicottero verso l'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma dove è stato ricoverato in terapia intensiva. I carabinieri hanno nel frattempo scortato i genitori nella Capitale per restare vicini al figlio.  Il bimbo è ricoverato in condizioni ritenute molto gravi, con i medici che dovranno inoltre verificare se non ha subito alcun danno cerebrale durante il lungo tentativo di rianimazione prima di essere trasportato in ospedale.

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