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Rubò le ceneri di Elena Aubry dal Verano, 52enne rischia il processo: “Non riesco a controllarmi”

Chiesto il rinvio a giudizio per il 52enne che rubò le ceneri di Elena Aubry dal cimitero del Verano. È accusato di vilipendio di cadavere, violazione di sepolcro, sottrazione, distruzione e occultamento di cadavere.
A cura di Natascia Grbic
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È stato chiesto il rinvio a giudizio per M. C., l'uomo che nel 2020 ha rubato le ceneri di Elena Aubry al cimitero del Verano. M. C. è accusato di vilipendio di cadavere, violazione di sepolcro, sottrazione, distruzione e occultamento di cadavere. Oltre alle ceneri della ragazza morta in un incidente in moto all'Ostiense a causa di una buca, aveva preso le foto di centinaia di ragazze, tutte morte giovani.

Il modus operandi del 52enne, come riporta Il Corriere della Sera, era sempre lo stesso. Entrava al cimitero del Verano con la scusa di far mangiare i gatti oppure di andare a trovare un parente. E invece ispezionava le varie tombe e prendeva le foto di giovani donne, che poi incorniciava nella sua abitazione.Un comportamento che ha continuato a ripetere negli anni, nonostante già nel 2014 fosse stato condannato a otto mesi per furto.

L'uomo era stato sottoposto a perizia psichiatrica ed era risultato sano di mente. Su un diario che teneva scrupolosamente, il 52enne annotava i furti che aveva messo a segno, per ricordare data e ora. Tra le varie note c'era quella che riguardava la ragazza morta sull'Ostiense: "4.3.20 Presa Elena Aubry. Nata 28.10.1992 Morta 6.5.2018".

"Le più belle – aveva dichiarato l'uomo dopo che la sua casa era stata perquisita – le tenevo esposte, con le cornici. Per me erano sacre. Altre le nascondevo per non farle vedere troppo".

Elena Aubry è morta a ventisei anni su via Ostiense dopo aver perso il controllo della sua moto. La ragazza è caduta a causa delle tante buche e voragini presenti sul manto stradale: una tragedia evitabile, secondo gli inquirenti, soprattutto perché in quel tratto di strada si erano già verificati incidenti. E chi di dovere non è mai intervenuto per effettuare gli ordinari lavori di manutenzione.

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