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Romina De Cesare uccisa a coltellate dall’ex, la testimone: “Cercava una nuova casa, aveva paura”

“Cercava una nuova casa, vivere con lui era diventato insostenibile”. A dirlo la proprietaria dell’appartamento in cui Romina De Cesare è stata uccisa con 14 coltellate da Pietro Ialongo.
A cura di Beatrice Tominic
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Romina De Cesare aveva paura dell'ex compagno e da qualche giorno stava cercando una nuova casa. È quanto ha dichiarato in aula, ieri mattina, davanti ai giudici della corte di Assise di Frosinone la proprietaria dell'appartamento nel centro storico di Frosinone in cui la donna viveva con l'ex compagno che, proprio in quell'abitazione, l'ha uccisa con 14 coltellate il 3 maggio del 2022. Proprio il giorno prima, il 2 maggio, aveva telefonato alla padrona di casa chiedendole di aiutarla a trovare un altro appartamento: vivere con l'ex compagno era diventata insostenibile e il comportamento che aveva lui, Pietro Ialongo, imputato nel processo, aveva iniziato a farla preoccupare, come riporta l'edizione locale de il Messaggero.

Le altre testimonianze

Prima della donna, è stato chiamato a testimoniare il papà di Romina, Mario De Cesare. Davanti ai giudici, ha riferito che, negli ultimi tempi, Ialongo aveva iniziato a chiedergli la restituzione dei soldi spesi per acquistare un'automobile che, però, utilizzava per la maggior parte Romina. Nel corso della sua testimonianza, inoltre, sarebbero emersi elementi che farebbero pensare a comportamenti persecutori da parte dell'ex compagno: Romina si sentiva minacciata dall'ex compagno e a confermarlo, poco dopo, è arrivato anche il racconto della proprietaria dell'appartamento in cui è stata uccisa.

Chiamati a testimoniare anche i genitori dell'imputato a cui la difesa ha chiesto se il figlio avesse mai sofferto di depressione. Alla domanda, i due hanno risposto che aveva iniziato a sviluppare una forma depressiva dopo aver riscontrati problemi fisici a seguito di un incidente in automobile. Non si esclude la richiesta di una perizia psichiatrica da parte dell'avvocato di Ialongo. Oltre alle loro, saranno presto acquisite le testimonianze delle persone ascoltate poco dopo la scoperta del corpo, dal nuovo compagno di Romina, alla zia con cui era solita confidarsi, fino ai proprietari dello stabilimento a Sabaudia in cui è stato trovato Ialongo, nudo in mare, in stato confusionale dopo aver ucciso l'ex compagna. La famiglia di Romina si è costituita parte civile: la prossima udienza è attesa il 6 luglio.

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