Roma, spacciava shaboo sfrecciando in monopattino mentre era ai domiciliari: arrestato 48enne
Un uomo di 48 anni è stato arrestato per spaccio di stupefacenti ed evasione. Si trovava agli arresti domiciliari ma continuava a vendere shaboo, la droga sintetica che si sta diffondendo a macchia d'olio su tutto il territorio della capitale. Per evitare di essere arrestato di nuovo aveva escogitato un modo singolare per vendere la droga ai suoi clienti. Usciva da casa, inforcava il monopattino, e sfrecciava lungo la strada, nascondendo la droga in punti diversi lungo la strada. Ai clienti – dopo aver pagato – venivano poi mostrate le foto dei luoghi dove era nascosta la shaboo, che veniva recuperata solo una volta che il pusher era però rientrato in casa. Non sapeva però che gli investigatori del reparto giudiziario della Polizia di frontiera aerea di Fiumicino lo stavano pedinando ormai da un po' da tempo. L'abitazione dell'uomo è stata perquisita, al suo interno sono stati trovati soldi (5mila euro in contanti, una somma abbastanza elevata) e numerose dosi di shaboo già pronte per essere vendute. La droga è stata sequestrata e l'uomo arrestato nuovamente, non solo con l'accusa di spaccio ma anche di evasione.
Che cos'è la shaboo
Conosciuta anche come ‘la droga che deforma il viso‘, la shaboo è una sostanza sintetica molto pericolosa i cui effetti stimati sono dieci volte superiori alla cocaina. Inizialmente diffusa solo in certe comunità etniche, stremate dalle impossibili condizioni di lavoro cui sono sottoposte, ha cominciato a diventare popolare in diversi ambienti. In Italia sono soprattutto Roma e Milano le città dove la shaboo è più richiesta. Le origini di questa droga sono antiche, risalgono alla fine dell'800, quando la shaboo venne realizzata in Medio Oriente. Numerosi e gravi gli effetti collaterali. Si va dalle convulsioni agli atteggiamenti violenti, dalla totale mancanza di sonno alla perdita di appetito e, in alcuni casi, anche alla deformazione del viso. Provoca una forte euforia che non permette di sentire la stanchezza, anche a 16 ore dall'assunzione. Nel lungo periodo, i consumatori abituali possono essere soggetti a fenomeni di ansia, tensione, imprevedibilità, perdita dei capelli, dei denti e autodistruzione, oltre ad un aumento della pressione arteriosa che può portare talvolta all'ictus e alla morte.