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Rocca nomina l’ex generale Liberati all’Osservatorio Legalità: aveva la tessera della P2 di Gelli

Il presidente della Regione Lazio ha nominato il generale in congedo Serafino Liberati alla guida dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità. Insorgono le opposizioni: “Rocca torni sui suoi passi”.
A cura di Enrico Tata
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Il generale in congedo Serafino Liberati
Il generale in congedo Serafino Liberati

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha nominato il generale in congedo Serafino Liberati alla guida dell'Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità. Ogni anno l'osservatorio pubblica, tra l'altro, il Rapporto sulle mafie nel Lazio.

Ascoltato in commissione Affari costituzionali del Consiglio regionale del Lazio, l'ex generale ha raccontato la sua esperienza nella lotta alla criminalità: "Sono stato 46 anni nell'Arma e poi, dopo il congedo, per 15 anni consigliere militare della Croce rossa italiana. Ho avuto moltissimi incarichi, fra cui comandante della compagni di Napoli Fuorigrotta, aiutante maggiore della Legione di Roma, comandante del gruppo di Pescara, capo di stato maggiore, comandante delle unità specializzate dell'arma. Nella mia attività di lotta alla criminalità organizzata ho sempre avuto tre capisaldi: l'attività di analisi, quella operativa e il supporto tecnologico. Mia, ad esempio, la proposta di creare la banca dati del Dna, poi diventata realtà nel 2013".

Nel passato dell'ex generale, 82 anni, c'è però un'ombra, attaccano le opposizioni: aveva la tessera 1729 della loggia massonica P2 di Licio Gelli. Secondo Marta Bonafoni, consigliera regionale dem, presidente della commissione Trasparenza e coordinatrice della segreteria nazionale del Pd, "un ruolo così importante, anche alla luce della persistenza di fenomeni criminali nei territori della nostra Regione, richiede una figura estremamente autorevole, in grado di testimoniare – anche con la propria biografia e la propria storia – l'importanza e la determinazione nella lotta a tutte le forme di criminalità, di eversione, di illegalità. Spero che il presidente Rocca torni sui suoi passi. Ne vale anche della credibilità dell'Osservatorio e delle istituzioni in generale".

Il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Mario Ciarla, aggiunge: "Rocca continua a fare nomine fortemente discutibili e inopportune. Dopo un ex neofascista a capo della comunicazione, adesso un ex piduista a capo dell'Osservatorio per la sicurezza e la legalità del Lazio. Nei suoi primi 100 giorni di governo la destra sembra aver scambiato la Regione per un poltronificio per figure dal passato molto controverso collocate addirittura in posizioni apicali. Per questo presenteremo un'interrogazione al Presidente Rocca perché risponda della scelta di Liberati". 

Spiega la consigliera Eleonora Mattia, Pd, membro della commissione Affari costituzionali, in una nota firmata con la collega Sara Battisti: "L'Osservatorio svolge un lavoro importantissimo: per la redazione dei rapporti relativi alla presenza della criminalità organizzata sul territorio regionale ed i relativi strumenti per contrastarla e per la sensibilizzazione, soprattutto a partire dalle scuole. Un lavoro che viene svolto in sinergia con le associazioni e con le forze dell'ordine. Per questo. la scelta di tale profilo appare inopportuna e poco rispettosa dell'attività svolta".

La maggioranza, dal canto suo, fa invece quadrato su Rocca e Liberati. Il presidente della commissione Affari costituzionali, Flavio Cera, Fratelli d'Italia, spiega: "Siamo profondamente convinti che l'ex generale sia l'uomo giusto. Abbiamo appreso le perplessità della consigliera Mattia sulla sua nomina, perplessità del tutto ingiustificate, visto che la consigliera in questione, pur facendone parte, non era presente alla riunione della Commissione preposta alla valutazione del profilo dell'ex generale. Non accettiamo dunque lezioni di moralità da chi fa polemica per partito preso per valutare il profilo di una personalità autorevole, che possiede tutti i necessari requisiti per svolgere un incarico tanto importante e delicato al servizio dei cittadini del Lazio".

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