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Rocca dice: l’Umberto I nell’area del Pertini. Che fine fa lo stadio della Roma?

Se l’area scelta per lo spostamento del Policlinico Umberto I dovesse essere alla fine quella di Pietralata, il progetto dello stadio della Roma potrebbe essere nei guai.
A cura di Enrico Tata
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Dove sorgerà il nuovo Policlinico Umberto I? L'ipotesi più accreditata è quella legata a Pietralata, accanto all'ospedale Pertini. Proprio nei pressi dell'area dove dovrebbe sorgere il nuovo stadio della Roma. Lo ha confermato lo stesso presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che oggi ha detto ai microfoni di Radio Roma Sound fm90: "È in discussione, però l'area è sempre stata quella, non ce ne sono mai state altre in quella zona. Ci sono altre ipotesi in altre zone di Roma, ivi incluso all'interno dell'area attuale del Policlinico Umberto I, entro breve sarà sciolto il nodo, però questo è".

I problemi dello stadio: viabilità e trasporti

Se l'area scelta dovesse essere alla fine quella di Pietralata, il progetto dello stadio della Roma potrebbe essere nei guai. Uno delle problematiche più importanti rilevate nel corso della prima conferenza dei servizi era legata proprio alla mobilità, alla viabilità e alla vicinanza del nuovo impianto con l'ospedale Pertini. Certamente, trasferire in quella zona la più grande e importante struttura ospedaliera pubblica della Capitale significherebbe, ancora di più, intervenire pesantemente sulle infrastrutture nel quartiere. E, in ogni caso, anche con queste modifiche non è scontato che un ospedale così grande e uno stadio da decine di migliaia di spettatori possano convivere nella stessa area della città.

Che il tema viabilità sia uno dei più dei più delicati per quanto riguarda il progetto stadio è testimoniato dal fatto che proprio su questo l'Assemblea Capitolina ha posto ‘condizioni inderogabili' nonostante l'ok al pubblico interesse del progetto. Tra le condizione poste dai consiglieri, la realizzazione di tre collegamenti pedonali e ciclabili, un accesso prioritario proprio per l'ospedale Pertini e uno studio per minimizzare l'impatto acustico sul nosocomio.

In più, per quanto riguarda i trasporti, l'assessore Patanè ha ricordato: "O noi interveniamo pesantemente sulla Metro B o ci saranno delle criticità. Nella nostra visione della mobilità futura non si può dire che il 50% deve arrivare sul trasporto pubblico, deve arrivare almeno all'80% e per fare questo si devono fare dei lavori di adeguamento importanti. E poi ce ne servono altri per l'ingresso all'Ospedale Pertini". Per quanto riguarda il Pertini, l'As Roma ha invece garantito una "viabilità ad accesso esclusivo per l'ospedale, che per noi era un tema critico e volevamo rassicurarvi in questo senso".

In ogni caso, come detto, sono numerose le osservazioni che i diversi attori chiamati in causa, da Atac al Dipartimento Mobilità, hanno sollevato in merito a viabilità, trasporto pubblico e parcheggi. E se dovesse arrivare l'ok definitivo dalla Regione, lo spostamento di un ‘gigante' sanitario come l'Umberto I non farebbe altro che aumentare le perplessità nel corso della conferenza dei servizi decisoria, quella fondamentale per l'avvio dell'opera.

Comitati e associazioni contro il nuovo stadio della Roma

Nei giorni scorsi è stata avviata la fase del dibattito pubblico, con i comitati di quartiere che sono già sul piede di guerra. In un comunicato firmato da Arci Roma, Arci Pietralata, Comitato popolare monti Di Pietralata, Cdq Tiburtino nord e Pietralata, Comitato no stadio Lanciani/Nomentana, Comitato Villa Blanc, si dice che l'obiettivo per quell'area deve essere "rispettare l’indirizzo pubblico a cui l’area è da sempre destinata: salvaguardare il verde pubblico esistente, la fruibilità dell’ospedale Pertini e far sì che il nuovo ospedale Umberto I, la cui nuova sede vede tra le ipotesi anche il nostro quadrante, sia realizzato nel nostro quartiere”.

Ma il sindaco Gualtieri, che ha promesso di impegnarsi a rispettare l'obiettivo di inaugurare lo stadio nel 2027, potrebbe avere problemi anche all'interno della sua maggioranza. Addirittura il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, Filiberto Zaratti, ha presentato un'interrogazione al ministro dello Sport: "Ci pare inconcepibile, oltre che insostenibile, il progetto di un nuovo Stadio che porterebbe, tra l'altro, a forti ripercussioni sulla rete della viabilità locale in una zona al alta densità abitativa, non in grado di sostenere i conseguenti i picchi di traffico – un pesante fattore di disturbo anche per la vicina struttura sanitaria dell'ospedale Sandro Pertini".

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