31 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Rinviata sentenza per Massimo Galioto, accusato di aver ucciso Beau Solomon: è in attesa di tampone

La sentenza per Massimo Galioto doveva arrivare oggi. L’imputato, accusato della morte dello studente americano Beau Solomon, è in attesa di tampone, il processo è stato rimandato al 2 dicembre. Galioto è attualmente in carcere perché accusato di un altro omicidio, quello di un senza fissa dimora, sempre sulle sponde del Tevere.
A cura di Natascia Grbic
31 CONDIVISIONI
Immagine

La sentenza del processo d'appello per la morte di Beau Solomon, lo studente deceduto dopo essere stato spinto nel Tevere, è stata rimandata al 2 dicembre. Massimo Galioto, attualmente detenuto a Regina Coeli perché accusato di un altro omicidio, è in attesa di tampone. Il pubblico ministero ha chiesto per lui una condanna a 18 anni di reclusione con l'accusa di omicidio preterintenzionale. Galioto era stato arrestato perché accusato di aver spinto nel Tevere lo studente americano, trovato cadavere nel fiume il 4 luglio. Era stata la sua compagna a dire agli inquirenti che Galioto aveva litigato col ragazzo e lo aveva spinto. La Polizia di Stato aveva visionato poi i video delle telecamere di sorveglianza della zona, dove si vedeva Beau Solomon spinto nel Tevere. Per l'accusa è Galioto ad averlo spinto in acqua. Ma in primo grado è stato assolto per ‘non aver commesso il fatto'.

La morte di Beau Solomon

Massimo Galioto faceva parte di una comunità di senza fissa dimora che vivono sulle sponde del Tevere. Dal temperamento violento e con problemi di tossicodipendenza, era stato arrestato dopo essere stato denunciato dalla sua ex compagna, che all'epoca viveva con lui in una tenda sul fiume. La morte del ragazzo inizialmente era un mistero: uscito con degli amici il 30 giugno 2016 per divertirsi, è stato trovato cadavere nel Tevere il 4 luglio. Il caso aveva avuto una svolta con la testimonianza dell'ex compagna, che aveva dichiarato di aver visto Galioto e Solomon litigare e poi il compagno spingere il giovane nel fiume, dal quale non è poi più riemerso. Due video che hanno ripreso la scena sembrano confermare la sua versione. Poi, al processo, il colpo di scena, con l'assoluzione di Galioto in primo grado.

L'arresto per l'omicidio del ciclista sul Tevere

Massimo Galioto è stato arrestato il 5 maggio di quest'anno perché accusato di un altro omicidio: quello di un altro senzatetto, sempre sulle sponde del Tevere. Il 45enne era stato fermato non lontano dal rinvenimento del cadavere della vittima, dopo un breve inseguimento.Gli agenti intervenuti sul posto lo hanno riconosciuto grazie alle testimonianze di alcune persone che avrebbero assistito prima all'aggressione e poi all'uccisione dell'uomo. Anche in questo caso, c'è un video che ha ripreso la scena e che non lascerebbe dubbi riguardo quanto accaduto.

31 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views