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Elezioni regionali Lazio 2023

Regionali Lazio, il retroscena di Bonelli: “Proposi alleanza a Conte, mi disse che col Pd temeva di perdere voti”

Il co-portavoce nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, ha rivelato un tentativo di mediazione, poi fallito, per convincere Conte a correre insieme alle elezioni regionali del Lazio.
A cura di Annalisa Cangemi
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Per le elezioni regionali nel Lazio, che si terranno il prossimo 12 e 13 febbraio, Europa Verde aveva tentato una mediazione con il Movimento Cinque Stelle, per convincere Giuseppe Conte a correre insieme al centrosinistra con un candidato unico. Compatti, era il ragionamento, ci sarebbero state più chance di vittoria. Sappiamo come è andata, visto che poi il Movimento ha optato per una sua candidatura autonoma, quella di Donatella Bianchi, ma i dettagli di quel tentato accordo li ha rivelati questa mattina Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde insieme a Eleonora Evi.

"Per le regionali nel Lazio, il M5S avrà un ruolo probabilmente determinante nel consegnare la regione alla destra", ha detto Bonelli in una conferenza stampa alla sede della stampa estera, dove ha presentato un dossier di 15 pagine, inviato a tutti i colleghi del gruppo europeo dei Verdi, in cui si elencano i motivi per cui Europa Verde è contraria all'ingresso del M5s nel gruppo dei Verdi al Parlamento europeo.

Nel dossier si fa riferimento a un incontro tra i due, avvenuto a novembre 2022, in cui il co-portavoce di Europa Verde propose a Conte un patto per andare uniti alle regionali del Lazio, dove tra l'altro il Partito democratico e il M5S governano insieme.

"Giuseppe Conte – si legge nel testo del rapporto presentato questa mattina – invece di confermare la maggioranza che governa la regione Lazio, ha deciso irresponsabilmente di rompere l’alleanza e correre elettoralmente da solo. Questa scelta farà vincere la destra e rafforzerà il governo Meloni".

"Gli proposi anche di sceglierlo lui il candidato", ha raccontato Bonelli. Ma Conte ha rifiutato l'offerta, ammettendo che non gli
conveniva allearsi con il Partito democratico "perché il M5S avrebbe perso voti".

"Io gli ho risposto: ‘ tu perderai voti, ma noi perderemo la Regione Lazio'. Io sono stato assessore alla Regione Lazio, all'Ambiente, e in quegli anni ho fatto un'operazione di costruzione del sistema dei parchi del Lazio, e messo a tutela decine e decine di migliaia di ettari di parco in questa Regione, salvandola dalla speculazione edilizia. Nel programma di Fratelli d'Italia c'è chiaramente la riduzione dei perimetri dei parchi, per aprirli alla speculazione. Ora io mi chiedo come sia possibile sacrificare un territorio, con tutte le conseguenze dal punto di vista ambientale, solo perché hai paura di perdere voti", ha detto Bonelli.

"Penso che sia giunto il momento in cui tutti, noi, il M5s e il Pd, cominciamo a ragionare su quale sia la base programmatica per costruire un'alternativa alla destra. Se il M5s va da solo, è evidente che si sta consegnando questa Regione alla destra. Mentre parlo ci sono due bravi assessori del M5s, donne, Lombardi e Corrado, che governano con il Pd. Qualcuno sa spiegare perché oggi tu governi insieme e domani non ti puoi presentare alle elezioni con lo stesso candidato? È una follia inspiegabile".

"Quando ci saranno le elezioni, se dovesse vincere la destra, non li voglio vedere in piazza per dire ‘difendiamo i parchi di questa Regione', perché dovevano pensarci un po' prima", ha sbottato Bonelli.

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