Rebibbia, lanciano molotov nel carcere femminile: “Ennesimo atto intimidatorio”

Delle molotov sono state lanciate la notte scorsa all'interno del parcheggio del carcere femminile e sono state rinvenute, ancora inesplose, la mattina successiva. È successo a Rebibbia, nel quadrante a nord est della capitale, dove si trova l'omonima casa circondariale.
A rendere noto quanto accaduto è stato Gennarino De Fazio, il Segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria. "Si tratta dell'ennesimo atto intimidatorio – ha dichiarato De Fazio – Serve un decreto carceri che, con carattere d'urgenza, affronti l'emergenza e potenzi la Polizia penitenziaria".
La richiesta di potenziamento polizia
Come ha continuato a spiegare De Fazio, la polizia penitenziaria manca di 18mila unità: "Serve un decreto carceri, ma è necessaria anche una legge delega per riforme complessive che possano reingegnerizzare il sistema d'esecuzione penale, rinnovino il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria e il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità e riorganizzino l'intero Corpo di polizia penitenziaria. Già nel 2017 Matteo Salvini, oggi Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, ha sottoscritto con tanto di firma un documento rivendicativo, condividendo l'impegno e sostenendoci: è arrivata l'ora di fare qualcosa".
A prendere parte alla discussione anche il presidente dell'Unione dei Sindacati di Polizia USPP. "È un segnale preoccupante: serve una risposta immediata del governo con investimenti straordinari per mettere in sicurezza la polizia penitenziaria è più in generale il sistema carcere – ha aggiunto – Ormai è a rischio implosione, sempre più esposto", ha sottolineato ricordando le rivolte scoppiate nel mese di marzo del 2021 e, in tempi più recenti, anche nello scorso mese di agosto 2022.