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Ragazzo di 17 anni morto in bici a Roma, lanciata una petizione: “Strada pericolosa: vogliamo più sicurezza”

Una petizione per chiedere più sicurezza nel tratto di corso Francia dove è morto un 17enne nella notte fra il primo e il 2 ottobre 2025. Quali sono le richieste all’amministrazione di Roma Capitale.
A cura di Francesco Esposito
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Niente più incidenti a corso Francia. È questo l'obiettivo degli amici del giovane deceduto nella notte fra il primo e il 2 ottobre, che hanno lanciato una petizione online per chiedere al Campidoglio di mettere in sicurezza il tratto di strada in cui il giovane ha perso la vita travolto da un'auto mentre si trovava in bicicletta. Aveva soltanto 17 anni.

"Troppi giovani morti a quest'incrocio", la petizione per modificare l'incrocio su corso Francia

Sono oltre 3mila le firme raccolte sulla piattaforma Change.org. "Mi si spezza il cuore a pensare che il mio amico, come tanti giovani, abbia perso la vita in un luogo che conosciamo bene: il tratto di Corso Francia, all'altezza del civico 115, a Roma – si legge testo dell’appello, lanciato da un'amica a nome degli amici del diciassettenne – Questo incrocio è tristemente noto per la sua pericolosità e ha visto troppi giovani spegnersi prematuramente".

Le richieste della petizione: semafori più visibili e attraversamenti illuminati

"Gli attraversamenti pedonali e le segnalazioni stradali, in una città moderna come Roma, devono essere all’altezza di garantire la sicurezza dei suoi cittadini. Benché siano state fatte alcune modifiche nel corso degli anni, non sono state sufficienti a impedire ulteriori tragedie", continua il testo. Come proposta concreta alle autorità di Roma Capitale, la petizione chiede l'installazione di semafori più visibili, l’adozione di attraversamenti pedonali illuminati e ben segnalati, e una revisione complessiva della viabilità per ridurre la velocità del traffico su quel tratto di strada.

Una strada pericolosa: "Vogliamo più sicurezza"

L'appello sta riscuotendo molto successo in poco tempo e, mentre il contatore delle firme sale ad ogni minuto, qualcuno lascia un commento, un parere o anche solo un pensiero per un ragazzo morto a soli 17 anni. "Sono una ragazza della sua stessa età, amo andare in bicicletta e anche tutti i miei amici sono come me, ma ogni giorno rischiamo di farci male per la mancanza di tutela di pedoni e ciclisti in questa città. Proteggeteci!", scrive un'altra. "In quanto giovane studentessa romana, è inammissibile che tanti ragazzi, più o meno miei coetanei, perdano la vita per la scarsa manutenzione che la città offre", si legge ancora.

"Ogni firma è importante per far sì che il nostro grido d'aiuto venga ascoltato – conclude il testo della petizione – La sicurezza delle nostre strade non può più aspettare. Firma adesso e fai la differenza".

Il 17enne morto dopo essere stato investito mentre era in bici

Il ragazzo stava viaggiando su corso Francia, in direzione del centro città ed era appena tornato dalla manifestazione per la Global Sumud Flotilla convocata per quella sera. È stato investito da una Volkswagen Golf guidata da un ventenne, che è poi risultato negativo ai test sull'uso di droghe o alcol. I soccorritori del 118 hanno trasferito il diciassettenne in condizioni gravi al policlinico Gemelli. Una volta arrivato al pronto soccorso, però, la situazione è peggiorata improvvisamente ed è morto a solo un'ora dal suo arrivo.

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