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Per diminuire il rischio di contagio a scuola, il Campidoglio promette ventilazione e mascherine

Nella giornata di oggi il Comune di Roma comunica i provvedimenti da mettere in atto con la riapertura della scuola: meccanismi di ventilazione, mascherine e gel igienizzanti. Ma le vaccinazioni devono continuare.
A cura di Beatrice Tominic
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Nella giornata di oggi, martedì 4 gennaio 2022, a pochi giorni dalla riapertura delle scuole, arrivano i primi provvedimenti da parte del Comune di Roma per assicurare a studenti, studentesse, personale Ata e corpo docenti il rientro in classe e la diminuzione del rischio di contagi fra i banchi di scuola. "Tutti si devono vaccinare e i ragazzi devono andare a scuola: noi cercheremo di fare la nostra parte", dichiara il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine di una cerimonia al Verano. "Stiamo lavorando per garantire condizioni di sicurezza, valutando meccanismi di ventilazione degli ambienti scolastici e per la dotazione e il regolare approvvigionamento dei dispositivi di protezione, quali mascherine e igienizzanti. In queste ore stiamo verificando che ogni scuola abbia la dotazione necessaria, così come stabilito, per essere pronti al rientro e mantenere le misure di sicurezza", specifica, inoltre,  l'assessora alla Scuola, alla Formazione e al Lavoro Claudia Pratelli.

"Gli studenti e le studentesse hanno già pagato un prezzo altissimo, e non possiamo in nessun modo pensare di ripetere quanto già vissuto. Per quanto ci riguarda lavoriamo per garantire l'apertura e le lezioni in presenza, ma è chiaro che dobbiamo fare i conti con la situazione sanitaria generale. Su questo Governo e Regioni stanno valutando e ci atterremmo a quanto decideranno." Continua, inoltre, la sensibilizzazione verso le famiglie, affinché bambini, bambine, ragazzi e ragazze possano tornare sui banchi di scuola dopo aver ricevuto la loro dose di vaccino. "Sono l'arma che abbiamo per uscire da questa situazione."

"Vaccinate i vostri figli": l'appello promosso dai pediatri del Lazio

Sono proprio i più piccoli, bambini e bambine in età scolastica, a costituire la fascia più colpita nel mese di dicembre, prima del dilagare della variante Omicron. "Desidero rivolgere un invito alle famiglie per la vaccinazione dei loro figli e prenotare subito senza aspettare, date retta all'appello dei pediatri del Lazio", ha dichiarato l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato in un appello promosso dai pediatri della regione."Il vaccino è l'unico strumento disponibile per arginare questa situazione e per evitare gli effetti a lungo termine del Covid. I bambini devono tornare al più presto ad una vita normale, andando a scuola, praticando attività sportive e giocando con gli altri bambini, per questo è fondamentale la vaccinazione."

Nella regione Lazio, nella fascia di età compresa fra i 5 e gli 11 anni, oggi sono state superate le 45mila somministrazione, cioè il 12% dei bambini e delle bambine di questa età, mentre per quanto riguarda la fascia fra i 12 e i 19 anni, l'80% dei ragazzi e delle ragazze ha ricevuto la seconda dose. "Serve una accelerazione nella vaccinazione, i pediatri sono a disposizione delle famiglie per qualsiasi dubbio o incertezza", conclude D'Amato.

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