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Morto Marco ‘Barboncino’ Esposito, boss di Ostia: era uno dei fedeli di Diabolik

Marco “Barboncino” Esposito è morto qualche giorno fa nella comunità di Palestrina in cui era in cura. Era uno dei boss degli emergenti del litorale romano e fedelissimo di Fabrizio “Diabolik” Piscitelli.
A cura di Beatrice Tominic
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Fabrizio "Diabolik" Piscitelli, di cui Marco Esposito era un fedelissimo.
Fabrizio "Diabolik" Piscitelli, di cui Marco Esposito era un fedelissimo.

Il corpo di Barboncino, al secolo Marco Esposito, è stato ritrovato privo di vita dal figlio qualche giorno fa, nella comunità di recupero dove si trovava in cura. L'uomo, morto ad appena 44 anni, era considerato dai magistrati il boss degli emergenti di Ostia, nome con cui si indica il gruppo criminale che dovrebbe prendere il ruolo del clan dei Fasciani e degli Spada nella malavita del litorale romano.

Come si legge in un articolo pubblicato su il Messaggero, il corpo di Barboncino è stato rinvenuto privo di vita nelle comunità di recupero in cui si trovava, nel comune di Palestrina, comune a sud est della capitale che dista dalla città di Roma circa una quarantina di chilometri. A ritrovarlo è stato suo figlio, che era arrivato nella struttura per prelevare suo padre e riaccompagnarlo a casa, ad Ostia, dove il boss rientrava nel weekend.

La causa della morte

Non appena si è accorto del decesso, il figlio di Marco Esposito ha manifestato tutta la sua rabbia e disperazione. All'apparenza, le cause della morte sono naturali, probabilmente da far risalire ad un malore, forse un infarto: per verificare questa prima ipotesi, però, il magistrato ha comunque disposto un esame autoptico nel corso del quale il corpo verrà sottoposto a tutte le verifiche e gli esami del caso, compresi quelli tossicologici.

Barboncino e il legame con Diabolik

Marco Esposito è considerato uno fra gli uomini più fedeli di Fabrizio Diabolik Piscitelli, il capo ultrà della Lazio ucciso nel mese di agosto 2019 al Parco degli Acquedotti di Roma. È anche per lui che si era speso nel corso di quello conosciuto come il summit di Grottaferrata del 13 dicembre 2017. Nel corso di quell'incontro, in cui Piscitelli ha partecipato come garante per gli Esposito e Salvatore Casamonica come garante per il clan Spada, infatti, è stata siglata, alla presenza di un avvocato, la pax criminale di Ostia a seguito della quale, in effetti, sono terminati i fatti di sangue nella zona del litorale romano.

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