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Le piazze e le strade di Roma saranno a ingresso limitato per evitare folla e assembramenti

I ‘moduli di contenimento delle presenze’ serviranno per evitare gli assembramenti come quelli visti a via del Corso o sul lungomare di Ostia. Le proposte elaborate dal questore di Roma verranno inviate al prefetto nella giornata di giovedì e verranno messe nero su bianco prima dell’inizio del fine settimana.
A cura di Enrico Tata
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L'obiettivo è evitare che si ripeta ciò che è successo nel fine settimana: i contagi a Roma e nel Lazio sono ancora in aumento e quindi è necessario evitare affollamenti come quelli registrati sul lungomare di Ostia e in via del Corso a Roma. La soluzione è affidata ai cosiddetti ‘moduli di contenimento delle presenze': nelle aree a maggior rischio, quindi, verranno introdotte misure anti assembramento in base alla tipologia dei luoghi, all'affluenza e all'orario di massimo affollamento. Possibile, in sintesi, che l'ingresso al lungomare di Ostia (per esempio) venga contingentato, o proibito, dalla mattina al tramonto.

Le decisioni sulle chiusure delle vie dello shopping

Le decisioni in questo senso verranno studiate nel corso di un tavolo tecnico che si terrà domani e che verrà coordinato dal questore di Roma, Carmine Esposito. Le proposte elaborate verranno inviate al prefetto nella giornata di giovedì e verranno messe nero su bianco prima dell'inizio del fine settimana. Queste le decisioni prese nel corso del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica che si è tenuto oggi, che è stato coordinato dal prefetto Matteo Piantedosi e a cui hanno partecipato la sindaca di Roma, Virginia Raggi, l'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, il comandante della Polizia locale di Roma Capitale, Stefano Napoli, e i vertici delle forze dell'ordine. A sua volta la riunione del Comitato era stata chiesta dal Capo di gabinetto del ministero dell'Interno, Bruno Frattasi, in una circolare. Il ministero, infatti, sollecitava le prefetture a trovare soluzioni per evitare assembramenti e affollamenti nel fine settimana (come è successo sabato e domenica) in quelle regioni in zona gialla in cui non ci sono restrizioni alla circolazione delle persone (se non il coprifuoco alle 22).

Con la circolare si chiedeva di intervenire

"in modo efficace e tempestivo sulla prevenzione degli assembramenti, a seguito dell'elevato numero registrato sul territorio nazionale nell'ultimo fine settimana e delle preoccupanti percentuali di inosservanza dell'obbligo di utilizzo delle mascherine, al fine di programmare controlli piu' serrati e concordare con i sindaci l'utilizzo degli strumenti per il contenimento del fenomeno, in vista dei prossimi weekend. A partire dall'applicazione delle misure indicate nell'ultimo Dpcm sull'interdizione di strade o piazze potenzialmente interessate da assembramenti che può anche avvenire attraverso il contingentamento degli accessi.

Per prevenire gli assembramenti, i sindaci possono

far ricorso alla chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro".

Le misure in vigore a Roma

A Roma la sindaca Raggi ha già disposto. con apposita ordinanza, la chiusura dalle 21 di sabato e domenica delle più importanti piazze della movida romana: da Campo de Fiori a via del Pigneto e a piazza Trilussa a Trastevere. Con il dpcm firmato dal presidente Conte, inoltre, è stata disposta la chiusura dei centri commerciali nelle giornate di sabato e di domenica.

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