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Covid 19

Lazio: nelle scuole già 290 casi, ma legati a feste e movida. Per i più piccoli via a test salivari

“Questi casi non hanno provenienza scolastica per lo più, ma legata ad attività familiari o comunque extrascolastiche e in particolar modo ricreativo. Il motore che spinge i casi non è la scuola”, ha dichiarato l’assessore regionale, Alessio D’Amato, nella conferenza stampa in cui ha annunciato due novità: l’introduzione dell’obbligo di indossare le mascherine all’aperto e la validazione dei nuovi test rapidi salivari, che verranno utilizzati per gli studenti delle elementari, medie e materne.
A cura di Enrico Tata
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Fino ad oggi nel Lazio sono stati eseguiti 240 interventi negli istituti scolastici per sospetti casi o casi confermati di Covid-19. Sono stati registrati, soprattutto tra gli studenti e molto meno tra professori e operatori, 290 casi, di gran lunga inferiori al 10 per cento dei casi complessivi diagnosticati nel territorio regionale. Questi casi non hanno provenienza scolastica per lo più, ma legata ad attività familiari o comunque extrascolastiche e in particolar modo ricreativo. Questi i dati forniti dall'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato. L'assessore ha annunciato due novità: un salto di qualità nello screening nelle scuole e l'introduzione dell'obbligo di mascherine all'aperto. "Il motore che spinge i casi non è la scuola", ha ribadito D'Amato. "Bisogna proseguire nell'attività di testing negli istituti del Lazio e  da oggi c'è un ulteriore salto di qualità, grazie all'Istituto Spallanzani, che ha validato il prelievo salivare. Sarà effettuato soprattutto sui più piccoli, gli alunni delle scuole elementari, materne e medie", ha spiegato l'assessore. Si tratta di una diversa modalità di prelievo: non naso faringeo, ma salivare, e sarà rivolto soprattutto ai più piccoli. In caso di conferma molecolare questo prelievo è sufficiente e non bisognerà prelevare un altro campione.

I test salivari

"Questo nuovo metodo di test rapidi salivari (ne abbiamo acquistati un milione) sono meno invasivi e questo ci aiuterà nelle scuole elementari, medie e materne. Questo ci consentirà di rendere le scuole luoghi più sicuri. Continuano nelle scuole superiori i test rapidi con prelievo mediante tampone naso faringeo", ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Il test salivare antigenico verrà analizzato in laboratorio (al San Camillo). Il test dà risultati in pochi minuti, ma applicato alla saliva e in laboratorio: i bambini dovranno mettere in bocca un foglietto e masticarlo, senza bisogno di effettuare il classico tampone nasofaringeo.

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