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La storia di Davide che ha perso casa nell’esplosione a Torre Angela ma salva il suo vestito da sposo

Gli amici di Davide, una delle persone che hanno perso casa nell’esplosione di ieri nella palazzina di Torre Angela, hanno lanciato una raccolta fondi, per aiutare lui e la sua famiglia a ricominciare. Prossimo alle nozze con il matrimonio fissato per sabato, è riuscito a salvare il vestito da sposo.
A cura di Redazione Roma
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La storia di Davide, che ha perso casa nell'esplosione della palazzina di Torre Angela a tre giorni dal matrimonio è una storia di coraggio, speranza e ripartenza. Prossimo a convolare a nozze con la sua compagna dalla quale ha avuto due bambine, la mattina in cui un boato è stato il preludio del crollo dell'appartamento al quarto piano occupato da un inquilino, Davide ha salvato il suo completo da sposo, insieme alle poche cose che la coppia è riuscita a recuperare, mentre il vestito di lei non era stato ancora ritirato dal negozio. I suoi amici hanno lanciato una raccolta fondi, per aiutare le persone rimaste coinvolte nell'esplosione, ora senza casa, che fanno tutte parte di un unica famiglia, tra genitori, figli, zii, cugini e nonni. Davide ha raccontato a Fanpage.it come ha vissuto la dolorosa giornata, quando da un giorno all'altro si è trovato costretto ad abbandonare la strada in cui viveva da anni con i suoi cari e a doversi sistemare in un Bed&Breakfast in zona Castel Giubileo per trenta giorni.

"La situazione ieri mattina è stata drammatica – spiega, ripercorrendo gli attimi prima e dopo l'esplosione – stavamo facendo colazione, quando abbiamo sentito un boato, credevamo fosse il terremoto. L'accesso era ostacolato dalla caduta del balcone, quindi siamo riusciti ad uscire attraverso casa di mia nonna, che dà verso il prato. Poi si è diffuso il panico, la conta delle persone: fortunatamente siamo rimasti tutti abbastanza illesi, anche se purtroppo senza casa". In quel frangente la prima preoccupazione della coppia, a tre giorni dal matrimonio, è stata quella di recuperare l'abito dello sposo che era in casa: "Ringrazio i vigili del fuoco che sono entrati nell'appartamento e l'hanno preso. Finita la messa in sicurezza dello stabile siamo riusciti prendere dei vestiti e qualche gioco per le bimbe, poi hanno messo i sigilli all'edificio". Davide, stupito dalla generosità delle persone che stanno rispondendo alla raccolta fondi, ha detto: "L'idea è partita dai miei amici, sono rimasto colpito dal cuore di chi non ci conosce ma sta donando. Grazie per l'aiuto che ci darete per ricominciare. Prendiamo questo matrimonio come una nuova ripartenza".

Di Alessia Rabbai e Simona Berterame

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