Kit per aprire e accendere le auto senza chiavi, come funziona il metodo per rubarle

Usavano un amplificatore di segnale per simulare la chiave elettronica e rubare auto. Beccate grazie al gps di una Lancia Ypsilon, le due complici sono state arrestate e una di loro ha l’obbligo di dimora.
A cura di Francesco Esposito
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Grazie a uno speciale kit ad alta tecnologia riuscivano ad aprire senza difficoltà le auto con sistema "keyless", senza chiave, e poi ad avviarle. Due ragazze di 22 e 29 anni sono state arrestate a Roma dalla polizia. Sono accusate e gravemente indiziate di furto aggravato in concorso. Per la più giovane, che già risultava avere diversi precedenti penali a carico, è stato disposto anche l'obbligo di dimora all’interno dei confini del comune di Roma Capitale.

Kit per le auto senza chiavi, come funziona

Una sofisticata strumentazione con cui potevano accedere ai veicoli dotati di apertura a distanza. È stato trovato addosso alle due ragazze arrestate per furto, ma come funziona? Il sistema denominato "Relay attack" consiste nell'utilizzare un amplificatore di segnale che cattura le onde emesse dal telecomando del veicolo e per poi riprodurle, simulando così la presenza della chiave nei paraggi.

Una volta dentro, le due donne avrebbero usato sistemi più tradizionali quali un cacciavite, una chiave esagonale e una centralina elettrica per sbloccare il volante e fuggire con l'auto rubata. L'ultimo tentativo di furto sarebbe stato quello di una Lancia Ypsilon in viale Alessandrino. Le due sarebbero entrate facilmente nel veicolo, ma subito dopo aver messo in moto, sul telefono del proprietario è scattato l'alert di una applicazione di localizzazione collegata al gps della macchina. La vittima ha subito chiamato il numero unico per le emergenze 112 per segnalare il furto, ma anche per guidare i falchi della squadra mobile monitorando in tempo reale la posizione della vettura.

Fermate e arrestate due ragazze di 22 e 29 anni

Grazie al tracciamento gps fornito dal proprietario dell'auto rubata, gli agenti sono riusciti ad anticipare i movimenti delle due complici. Su via Prenestina quando hanno visto passare la Lancia Ypsilon seguita da un'altra utilitaria. Per entrare in azione, i poliziotti hanno aspettato che le presunte ladre si fermassero in un area parcheggio in via Fillia, in una zona industriale di Roma est. Qui sono state circondate e fermate e non hanno potuto far altro che ammettere quanto commesso. Dopo ulteriori controlli negli uffici della Squadra Mobile, per le due è scattato l'arresto.

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