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Roma, tensioni alla manifestazione al Circo Massimo: Polizia blocca corteo diretto a Palazzo Chigi

I ristoratori insieme ad ambulanti e tassisti stamattina si sono radunati al Circo Massimo, con una nuova manifestazione dopo gli scontri di ieri tra piazza San Silvestro e Piazza del Popolo. Tensioni per un corteo diretto a Palazzo Chigi. La richiesta al governo è sempre la stessa: riaprire e far ripartire il Paese.
A cura di Alessia Rabbai
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La manifestazione di ristoratori, commercianti e Partite Iva provenienti da varie parti d'Italia continua oggi al Circo Massimo, dove si sono dati appuntamento lavoratori e sindacati che cercano un confronto con il governo, chiedendo di "poter lavorare". Nuova manifestazione stamattina chiamata ‘Una volta, per tutti", dopo le tensioni e i tafferugli di ieri tra Piazza San Silvestro e Piazza del Popolo, che hanno visto lanci di bombe carta, petardi e qualche manganellata e un bilancio di 120 persone identificate, sei portate in Questura e due pullman provenienti da Bologna fermati al casello Roma Nord. Anche per oggi l'allerta è alta, le forze di Polizia sono in strada e il centro è blindato. Nel corso della tarda mattinata si sono registrati momenti di tensione durante un corteo che si è allontanato dal Circo Massimo diretto verso Palazzo Chigi. La Polizia è prontamente intervenuta e ha fermato i partecipanti.

Chiusa al traffico la zona del Circo Massimo

A supporto degli agenti in assetto antisommossa sono intervenute anche una ventina di pattuglie vigili urbani, del I Gruppo Trevi e limitrofi, che dalle 13.30 hanno chiuso diverse strade del centro, per motivi di sicurezza. Nel primo pomeriggio è stata isolata la zona del Circo Massimo, con la chiusura di via dei Cerchi, via del Circo Massimo, via Petroselli. Chiusure anche su Corso Rinascimento, via del Corso e via del Tritone.

Manifestanti prendono le distanze dai disordini di ieri

A partecipare alla manifestazione ristoratori e commercianti ma anche venditori ambulanti e tassisti con cartelli e striscioni per chiedere la riapertura e la ripartenza del Paese. Gli organizzatori rappresentanti delle varie categorie hanno annunciato che l'intenzione è quella di fare una protesta pacifica e hanno preso le distanze dai disordini di ieri. Obiettivo, spiegano i ristoratori "è ottenere aperture dei locali per accogliere la clientela al tavolo o al bancone sia a pranzo che a cena, rispettando tutte le regole previste per il contenimento di contagi".

Ieri tensioni in piazza tra manifestanti e Polizia

Una manifestazione spaccata quella di ieri che ha visto centinaia di persone in Piazza San Silvestro. Da una parte in tanti hanno chiesto alle forze dell'ordine di scortarli fino a Montecitorio, dall'altra esponenti di estrema destra tra cui CasaPound e negazionisti del Covid, hanno cercato lo scontro. Una protesta che si è conclusa con una delegazione ricevuta al ministero dell'Economia. "Basta ristori, è un'elemosina, abbiamo resistito dodici mesi, ora fateci lavorare" ha detto un ristoratore ai microfoni di Fanpage.it. Una quarantina di persone si sono separate dai manifestanti, hanno raggiunto Piazza del Popolo e hanno bloccato il traffico lungo viale del del Muro Torto, dove la Polizia ha dato il via alle cariche per disperderli. A supporto dei poliziotti sono intervenuti anche i vigili urbani, che hanno gestito la viabilità nel quadrante. Alcuni manifestanti hanno raggiunto Piazza del Parlamento e sono stati bloccati dagli agenti in assetto antisommossa.

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