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Covid 19

Indagine sieroprevalenza Istat: nel Lazio oltre 56mila persone hanno contratto il coronavirus

Nel Lazio il tasso di sieroprevalenza al coronavirus è dell’1 per cento, sono oltre 56mila le persone entrate in contatto con il coronavirus, che hanno sviluppato gli anticorpi nel sangue, il 3,8 per cento rispetto alla popolazione italiana. Sono alcuni dei dati emersi dall’indagine di Istat, Ministero della Salute e Croce Rossa Italiana con la collaborazione delle Regioni sul tasso di sieroprevalenza.
A cura di Alessia Rabbai
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Nel Lazio il tasso di sieroprevalenza al coronavirus è dell'1 per cento, mentre la percentuale in Italia che si attesta sul 2,5. Ad entrare in contatto con il contatto con il virus secondo le stime oltre 56mila persone che hanno sviluppato gli anticorpi nel sangue, il 3,8 per cento della popolazione su 1 milione e 482mila italiani che hanno contratto finora il coronavirus. I decessi registrati sono 868, il 2,5 per cento. Sono alcuni dei dati emersi dall'indagine sulla sieroprevalenza sul Sar-Cov2 condotta da Istat, Ministero della Salute e Croce Rossa Italiana, con la collaborazione delle Regioni.

Un'indagine regionale per strategie sanitarie mirate

Un'indagine che ha come obiettivo quello di definire la proporzione di persone nella popolazione generale che hanno sviluppato gli anticorpi del coronavirus, facendo riferimento, tra gli altri aspetti, anche alle differenze tra regioni di appartenenza. Numeri che consentono a livello regionale di pensare a programmi sanitari mirati per prevenire future ondate di contagi. I risultati emersi dalle indagini, provvisori, riguardano 64.660 persone che hanno effettuato il prelievo I risultati raccolti si riferiscono al periodo temporale compreso tra il 25 maggio e il 15 luglio scorso e il cui esito è stato registrato entro il 27 luglio scorso.

La sieroprevalenza nelle regioni italiane

Oltre al Lazio, ecco i dati riscontrai nell'indagine nelle regioni italiane. Emblematico il caso della Lombardia, dove si registra il 7,5 per cento, livello più alto di sieroprevalenza tra le regioni d'Italia, con 7 volte il valore rilevato in quelle a più bassa diffusione, specialmente nel Mezzogiorno. Seguono il 4 per cento in Valle d'Aosta, il 3,3 nella provincia autonomia di Bolzano, il 3,1 in quella di Trento, stessa percentuale in Liguria, il 3 in Piemonte, il 2,8 in Emilia Romagna, il 2,7 nelle Marche, l'1,9 in Veneto, l'1,5 in Abruzzo, l'1 per cento in Toscana e Friuli, lo 0,9 per cento in Puglia e Umbria, lo 0,8 in Basilicata, lo 0,7 in Campania e Molise, lo 0,6 in Calabria e lo 0,3 nelle isole: Sicilia e Sardegna.

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