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Incendio Bufalotta, evacuate 200 persone dalle piscine del New Green Hill: “Scappavano in costume”

“Molti sono scappati in costume da bagno: un bambino aveva ancora gli occhialini da piscina”: questo è il racconto dell’evacuazione del New Green Hill della Bufalotta per l’incendio di ieri.
A cura di Beatrice Tominic
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Un giorno di festa ha rischiato di trasformarsi in tragedia per famiglie e gruppi di ragazzi che hanno deciso di passare un pomeriggio in piscina al New Green Hill, nella zona della Bufalotta, nel quadrante a nord est di Roma. Sono stati messi in salvo dai volontari della Protezione Civile mentre intorno a loro tutti i campi con sterpaglie e vegetazione andavano a fuoco: questo è quanto accaduto nella giornata di ieri, 29 giugno 2022, circa 200 persone sono state evacuate nella giornata di San Pietro e Paolo celebrato a Roma. Non appena scoppiato il rogo nelle zone circostanti, mentre si attendeva l'arrivo dei vigili del fuoco allertati alla vista delle fiamme, sono stati messi in salvo dai volontari.

Fra loro Lucio Parlavecchio, volontario della Protezione Civile in borghese, che ha raggiunto il luogo del rogo poco dopo le 16.30: "Poteva essere una tragedia. Famiglie con tanti bambini e gruppi di ragazzini sono scappati dal New Green Hill mentre erano ancora in costume da bagno, mettendosi le magliette sulla faccia per non inalare fumo – ha raccontato – Ho visto bambini che correvano, alcuni in lacrime: uno è scappato insieme a sua madre che mentre indossava ancora gli occhialini da nuoto sulla testa."

La fuga degli automobilisti

L'allarme per l'incendio è partito verso le ore 16.20 e le operazioni di spegnimento sono durate più di due ore. Parlavecchio è stato uno dei primi ad arrivare: "Quando sono arrivato c'era già una pattuglia della Polizia Locale di Roma Capitale e presto sono arrivati i pompieri. L'area verde colpita era enorme e l'incendio si è sviluppato su tre fronti: le fiamme hanno bruciato tutti gli alberi e la vegetazione – ha continuato a spiegare – Abbiamo rischiato che le fiamme raggiungessero il parcheggio dove si trovavano circa un centinaio di automobili nello sterrato adiacente all'area verde."

Se l'incendio avesse raggiunto il parcheggio i danni sarebbero stati maggiori: "Una volta evacuate dalle piscine, le persone si sono immediatamente messe alla guida delle auto e hanno raggiunto l'unica via d'uscita del New Green Hill e dell'autolavaggio, creando un ingorgo: insieme alla Polizia Locale ho iniziato a far defluire le persone a piedi e il traffico. I miei colleghi della protezione civile, insieme ai pompieri, invece, si sono messe a contenere l'incendio. A poco a poco sono arrivate varie squadre dei vigili del fuoco: la loro risposta è stata immediata, ma essendo un'area molto vasta è stato complesso riuscire ad intervenire."

Via della Bufalotta chiusa

In breve tempo i caschi bianchi hannobloccato via della Bufalotta per permettere a tutte le persone di andare via: soltanto alcuni ragazzi che avevano raggiunto le piscine con l'autobus sono rimaste. "Uno degli ultimi a percorrere la strada è stato un uomo, arrivato poco dopo l'evacuazione: stava cercando suo figlio che non rispondeva al telefono ed era molto preoccupato. Lo abbiamo aiutato e fortunatamente lo ha potuto riabbracciare poco dopo."

I soccorsi e i danni

Una volta usciti, c'erano anche due ambulanze per fornire assistenza medica a chiunque ne avesse bisogno: nessuno ha ricorso alle cure mediche, fortunatamente, a parte qualche persona che è rimasta intossicata dal fumo. Adesso, una volta portate a termine le operazioni di spegnimento, i danni sono ben visibili: tutta la vegetazione, sterpaglie e molti rovi che hanno contribuire a rendere il fumo più scuro e denso, non c'è più. L'incendio, oltre a distruggere tutta la natura della zona, ha lambito anche New Green Hill, autolavaggio e una centrale elettrica. "Negli ultimi giorni sono almeno cinque gli incendi che hanno colpito questa zona – ha continuato Parlavecchio – occorre intervenire sulle aree abbandonate che rappresentano un rischio sempre più grande in caso di incendio."

La reazione del consigliere

"Assurdo che la prima e ultima linea di difesa sia quella della cittadinanza, obbligata a difendere la Capitale dalle fiamme per conto proprio e a organizzarsi di conseguenza -ha dichiarato Daniele Diaco, Consigliere capitolino del Movimento Cinque Stelle – Da parte mia va il più sentito ringraziamento, oltre che a loro, anche alla Protezione Civile, vero baluardo a tutela della città e dei suoi abitanti", ha detto, ringraziando i volontari e le volontarie sempre attive."

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