Incendio a Colle Prenestino, trovato un cadavere fra i resti dei capannoni

Nella nottata di domenica, 13 febbraio, è stato rinvenuto un cadavere fra i resti dell'incendio che si è sviluppato qualche giorno fa all'interno dei capannoni di via Vaccheria Gianni, nella zona del Colle Prenestino a Roma. In un primo momento, non si sono registrati feriti gravi o intossicati, ma nel corso delle operazioni della nottata di ieri, quando i pompieri stavano procedendo con la messa in sicurezza della zona interessata, è stato rinvenuto un cadavere.
Come si legge in un articolo pubblicato oggi ne Il Corriere della Sera, infatti, all'interno di un piccolo vano presente in un'intercapedine fra un deposito per prodotti casalinghi e una carrozzeria, i vigili del fuoco hanno rinvenuto i resti di una persona. Ancora si ignorano le cause che hanno portato alla morte: soltanto l'autopsia, infatti, potrà fare chiarezza.
Le indagini in corso
Nella mattinata di oggi, lunedì 14 febbraio, sul luogo del ritrovamento del cadavere da parte dei vigili del fuoco si sono recati anche i carabinieri del nucleo investigativo di via in Selci, poco distante dal Colosseo e quelli della compagnia Casilina per svolgere ulteriori rilievi nella zona. Per ora, oltre a non conoscere le cause della morte della persona ritrovata, è ancora impossibile identificarla e, fino ad ora, nessuno ne ha reclamato la scomparsa. Forse il luogo del ritrovamento, il piccolo sgabuzzino fra le due strutture bruciate, era utilizzato come stanza e la persona morta nel corso dell'incendio dormiva proprio lì: come già visto, però, non esistono ancora dati certi che possano aiutare a ricondurre alla sua identità o ai motivi per cui si trovava in quel luogo nel momento in cui sono divampate le fiamme.
L'incendio dei capannoni in via Vaccheria Gianni
Il rogo è divampato nella notte di venerdì, verso le ore 1.30 e ha coinvolto circa sette capannoni industriali: sul posto sono intervenute sei squadre operative, per un centinaio di pompieri in totale, due autobotti e due autoscale per spegnere le fiamme: le operazioni di spegnimento, in particolare, sono andate avanti per tutto il corso della notte. Dalle prime verifiche, sembrava che l'incendio fosse divampato per cause accidentali, ma il ritrovamento del cadavere nello sgabuzzino fra due dei capannoni bruciati potrebbe aprire nuove ipotesi da prendere in considerazione nel corso delle indagini.