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News sull'omicidio di Thomas Bricca ad Alatri

Il papà di Thomas Bricca ucciso a 18 anni ad Alatri: “Dopo 15 giorni ancora nessun colpevole”

Il papà di Thomas Bricca, ucciso a 18 anni ad Alatri rivolge un nuovo appello ai colpevoli dell’omicidio del figlio: “Consegnatevi e pentitevi”.
A cura di Alessia Rabbai
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Thomas Bricca e suo papà Paolo
Thomas Bricca e suo papà Paolo
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Sono passate circa due settimane dall'omicidio di Thomas Bricca, ad oggi senza alcun indagato. Paolo, il papà, intervistato da Rai 2, ha raccontato che sta trascorrendo giorni di dolore: "Ho il cuore spezzato, il male che si prova è indescrivibile. Abbiamo aspettato giorni prima di poter seppellire mio figlio, ora viviamo un altro calvario in attesa che ci venga data una risposta, che i responsabili vengano assicurati alla giustizia. Spero che le indagini accelerino, chi sapeva quanto accaduto ha già parlato con le forze dell'ordine, non capisco cosa si stia aspettando. Voglio fare un appello a chi ha ucciso mio figlio: consegnativi e pentitevi".

Paolo ha ricostruito ancora una volta quanto gli è stato detto finora in merito alla morte di suo figlio: "Ciò che abbiamo capito finora di quanto accaduto è che Thomas era nel posto sbagliato, con la compagnia sbagliata. Chi ha sparato infatti non ce l'aveva con lui, ma con un ragazzo, Omar. Con ciò però non voglio dire che sarebbe dovuta morire un'altra persona". E su chi possa essere stato a guidare lo scooter e a premere il grilletto ha aggiunto: "Alatri ha parlato, non è stata zitta, i nomi dei presunti responsabili mi sono arrivati alle orecchie già quando mio figlio era sull'elicottero ed io mi ero messo in macchina per raggiungerlo in ospedale a Roma".

L'omicidio di Thomas Bricca

Nel frattempo proseguono le indagini condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura sull'omicidio di Thomas Bricca, studente, freddato a diciotto anni da un colpo di pistola, che lo ha raggiunto alla testa intorno alle 20 dello scorso 30 gennaio, mentre era insieme ad alcuni amici in Largo Cittadini ad Alatri, in provincia di Frosinone. Ad aprire il fuoco contro di lui è stata una persona a bordo di uno scooter TMax di colore scuro, mentre un complice guidava. Sparati diversi colpi, si sono dati alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.

Il personale sanitario giunto sul posto lo ha preso in carico e lo ha trasportato in ospedale. Date le sue condizioni di salute, che sono parse fin da subito disperate, è stato trasferito con l'elicottero all'ospedale San Camillo a Roma, dov'è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Ricoverato in prognosi riservata in condizioni gravissime, a distanza di alcune ore i medici ne hanno dichiarato la morte cerebrale.

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