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Il 21enne in auto con la ragazza che ha investito Francesco Valdiserri: “Lei non era al telefono”

Parla il ragazzo che si trovava in auto con la 23enne che ha travolto e ucciso Francesco Valdiserri: “Non era al telefono”. Oggi la perizia sul cellulare.
A cura di Beatrice Tominic
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Francesco Valdiserri e l'auto che lo ha travolto sulla Colombo
Francesco Valdiserri e l'auto che lo ha travolto sulla Colombo

"Non era distratta dal telefonino, si è trattato di un problema di guida": queste le parole del ragazzo che si trovava a bordo dell'automobile che ha investito Francesco Valdiserri, il 18enne morto lo scorso mercoledì 19 ottobre, esattamente una settimana fa.

Il ragazzo, di appena 21 anni, era seduto sul sedile del passeggero al fianco della 23enne che ha perso il controllo dell'automobile ed è finita sul marciapiede della via Cristoforo Colombo, all'altezza dell'incrocio con via Giustiniano dove ha travolto e ucciso Francesco, mentre stava rientrando da una serata al cinema insieme ad un amico. La ragazza,risultata non negativa ai cannabinoidi e positiva all'alcol test, con un tasso alcolemico superiore ai limiti imposti che oggi si trova ai domiciliari con convalida del gip per omicidio stradale, ha detto di non ricordare nulla di quel fatidico tragico momento.

Il racconto del 21enne

A il Messaggero, il ragazzo, che abita nella frazione di Fara Sabina, in provincia di Rieti, ha raccontato di essere ancora molto provato dopo l'incidente: "Per me è stato molto doloroso dover ricordare quanto accaduto – ha spiegato – Ho detto tutto, mi dispiace infinitamente per quello che è successo, non trovo neanche le parole".  Il racconto sembra combaciare con quanto dichiarato nella giornata di lunedì al pubblico ministero: "Ho capito di non poter fare niente, purtroppo. È durato tutto pochi secondi, non ho visto il contachilometri ho capito all’ultimo quanto stava per accadere poi ho aperto lo sportello".

I due stavano andando a forte velocità, quando la ragazza si è ricordata di dover girare: poi ha perso il controllo dell'automobile. "Abbiamo detto tutto alle forze dell’ordine, mi dispiace infinitamente per quanto accaduto. Lei ha sterzato all'ultimo". La versione sembra essere confermata anche dall'amico che si trovava con Francesco al momento dell'incidente. "Abbiamo sentito una sgommata un decimo di secondo prima l’incidente", ha ricordato il ragazzo.

Subito dopo ha chiamato suo papà arrivato immediatamente sul luogo dell'incidente: "La macchina si trovava ancora in mezzo al marciapiede, mio figlio è vivo per miracolo: è stata una tragedia".

La perizia sul cellulare

Nel frattempo per la giornata di oggi è attesa la perizia sul dispositivo: sarà questo passaggio a stabili se in quei pochi secondi la ragazza alla guida si trovasse al cellulare, distratta per una telefonata o per leggere o inviare messaggi. Nei prossimi giorni, infine, continueranno anche le verifiche sul veicolo, conservato in un deposito giudiziario dopo essere stato posto sotto sequestro subito dopo l’incidente.

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