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“Finge di abbracciarla e la soffoca”, cosa c’è scritto nella lettera anonima sulla scomparsa di Elena Vergari

Una lettera anonima datata 2017 ha portato al ritrovamento di alcune ossa, oggi oggetto di analisi. Nel messaggio viene raccontato cosa sarebbe successo a Elena Vergari: “È stata uccisa, il corpo è stato nascosto”.
A cura di Beatrice Tominic
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La lettera anonima con il messaggio e la mappa a sinistra mostrata a Chi l’ha visto?, a destra Elena Vergari.
La lettera anonima con il messaggio e la mappa a sinistra mostrata a Chi l’ha visto?, a destra Elena Vergari.

Elena Vergari è scomparsa da Ladispoli nel 2005, a 48 anni, dopo un litigio con il marito. È stato proprio lui a spiegare agli inquirenti cosa è accaduto in quella tragica mattina del 5 giugno, dopo il diverbio con la compagna, appena rientrati da una notte in Umbria, dopo aver fatto tappa al lago di Bracciano. "Si è allontanata, l'ho vista salire su una Mercedes nera con targa estera". Quello sarebbe l'ultimo avvistamento della donna, ma c'è chi non è convinto di questa versione.

Nelle ultime settimane ai carabinieri è stata inviata una lettera anonima con la mappa che porta al luogo in cui si troverebbero i resti della donna. Sul luogo segnalato, un giornalista ha trovato effettivamente dei resti ossei. L'area è stata sottoposta a sequestro e sui resti sono scattati gli accertamenti. È ancora troppo presto per dire se si tratti della donna scomparsa o di resti di animali, di una notizia fondata, un depistaggio o soltanto uno scherzo di pessimo gusto. Ciò che è certo è che chiunque abbia scritto la lettera non è convinto che la donna sia scappata via a bordo dell'auto nera come raccontato dal marito. "Elena Vergari non è andata da nessuna parte".

Cosa c'è scritto nella lettera anonima

Qualche foglio. Un disegno di una mappa, in cui troneggia il campetto. È lì che un giornalista di Chi l'ha visto? ha trovato i resti ossei e allertato immediatamente le forze dell'ordine. Oltre al disegno, però, il mittente anonimo allega qualche riga. "È ancora buio. L'auto piccola, nera, volta a sinistra e si posiziona fra la rete del campetto e il cassonetto. Qui l'uomo (si legge cancellato) finge di abbracciarla, invece la soffoca. Poi la chiude in un sacco e tenta di metterlo nel cassonetto, ma non riesce. Allora va avanti fino alla zona dei ruderi e la getta nella botola".

a sinistra Elena Vergari, a destra il giornalista di CHi l’ha visto? che ha ritrovato le ossa nel luogo indicato dalla lettera anonima.
a sinistra Elena Vergari, a destra il giornalista di CHi l’ha visto? che ha ritrovato le ossa nel luogo indicato dalla lettera anonima.

In basso, a chiudere il messaggio, una data e un nome. La firma è incompleta, si legge soltanto "Giulia" e due lettere al posto del cognome. Nelle righe, inoltre, appaiono anche due date. La prima, in cui sarebbero accaduti i fatti: quella della presunta morte. La seconda, invece, quella in basso a sinistra, che indicherebbe il giorno in cui è stata scritta la lettera: nel 2017. Dodici anni dopo la scomparsa.

Il giallo della Mercedes nera

Ciò che è scritto nella lettera combacia, almeno in parte, con il racconto proposto dal marito di Elena Vergari. La donna, effettivamente, sarebbe arrivata nel punto indicato nel messaggio a bordo di una Mercedes, un'auto piccola e nera. Difficile, invece, immaginare che si sia allontanata di sua volontà e, soprattutto, che sia fuggita all'estero. Secondo quanto scritto nelle righe che accompagnano la mappa dei presunti resti umani, invece, è molto più probabile che sia salita a bordo, forse contro la sua volontà e in seguito, come riporta la lettera, sarebbe uccisa e ne sarebbe occultato il corpo.

"Non so perché una persona dovrebbe inventarsi tutto. Forse cattiveria? Non so come abbia fatto saperlo. Ma perché scrivere una cosa del genere se non è vera?", è ciò che si chiede durante la trasmissione televisiva di Rai Tre il fratello di Elena Vergari, Paolo. Raggiunto anche il marito di Elena Vergari. "Ancora con sta storia?", è stato il suo unico commento.

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