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Enzo malato di Sla non può raggiungere il mare: “Anche noi disabili vogliamo fare il bagno”

“La mia idea di spiaggia prevede passerelle accessibili alla sedia a rotelle, piazzole con gazebo e tavolini e personale dedicato per il bagno”. Enzo affetto da Sla ha lanciato una raccolta firme online per chiedere al Comune di Torvajanica spiagge attrezzate per consentire ai disabili di andare al mare in autonomia.
A cura di Alessia Rabbai
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La stagione balneare è iniziata, ma le persone affette da patologie o malattie che ne riducono la mobilità hanno difficoltà ad andare al mare sul litorale romano. Enzo Proietti ha la Sla e ha lanciato una petizione online insieme a sua figlia per chiedere al Comune di Torvajanica la creazione di spiagge per disabili, una raccolta firme che ha riscosso grande successo e che in sole 48 ore ha raggiunto 1500 firme e oltre 9500 in meno di un mese. Un'idea di spiaggia che vede passerelle accessibili con la sedia a rotelle, piazzole attrezzate con gazebo e tavolini, apposite sedie per fare il bagno in acqua. Ha mostrato a Fanpage.it il percorso che si trova a compiere d'estate con la sua carrozzina, la passerella di legno ad un certo punto si interrompe e non può proseguire verso la riva: "Per me è una sofferenza arrivare a pochi metri dall'acqua e non potermi fare il bagno, non poter godere del mio mare" spiega. Enzo ha scoperto di avere la Sla nel 2015, "ho capito che c'era qualcosa che non andava, perché le mie gambe cedevano" ha detto, e dal 2018 si trova sulla sedia a rotelle perché "non sono riuscito più a camminare". Da allora, profondamente legato al suo mare, dov'è cresciuto, non ha potuto più raggiungerlo e immergervisi, per l'assenza di una spiaggia dedicata a chi ha mobilità ridotta o che comunque non può raggiungere l'arenile in autonomia passando sulla sabbia.

"Spiagge attrezzate per permettere ai disabili di andare al mare in autonomia"

L'intenzione di Enzo è quella di chiedere al Comune che vengano messe a disposizione dei disabili delle spiagge attrezzate per le loro esigenze e permettere loro come a tutti i cittadini, di godere del mare in libertà ed autonomia. "Abbiamo provato vari stabilimenti qua nella zona e le diverse attrezzature che ha messo a disposizione il sindaco, ma con quelle al momento esistenti non riesco ad arrivare fino in spiaggia senza che mi accompagnino i miei famigliari per scendere sulla sedia che mi porta in acqua". Una difficoltà d'accesso al mare per le persone disabili che, come spiega Enzo, non è presente solo a Torvajanica, ma su tutto il litorale laziale, con pochissime spiagge veramente attrezzate: "Serve che sia presente il personale che ti accompagna in acqua sulla sedia per fare il bagno, non basta il bagnino".

Servizio di Cristina Pantaleoni

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