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Ennio oggi torna a casa: una donna gli aveva occupato l’appartamento un mese fa

Ennio, l’uomo di 86 anni che per un mese non è potuto rientrare nella sua abitazione perché occupata da una donna, oggi torna a casa. Venerdì l’appartamento era stato sgomberato ma erano stati apposti i sigilli dell’Autorità giudiziaria: l’incubo per Ennio finisce definitivamente oggi, alle 14, quando rientrerà a casa sua.
A cura di Natascia Grbic
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Ennio Di Lalla, l'86enne cui avevano occupato l'appartamento mentre era ricoverato per delle visite mediche, oggi torna a casa. Secondo quanto appreso da Fanpage.it, Ennio entrerà nella sua abitazione alle 14. Dopo quasi un mese, si conclude definitivamente il calvario dell'anziano, che adesso potrà tornare alla sua vita, circondato dai ricordi della sua intera esistenza. L'appartamento, occupato da una ragazza di 28 anni, era stato sgomberato dai carabinieri lo scorso venerdì, ma Ennio non era potuto rientrare immediatamente a casa. La casa era interamente sottosopra, e inoltre erano stati apposti i sigilli dell'Autorità giudiziaria, di cui era stato nominato custode. "È la fine di un incubo", aveva dichiarato l'uomo venerdì davanti ai cronisti presenti.

Il sindaco Gualtieri chiama il signor Ennio

A Ennio oggi è arrivata anche la telefonata del sindaco di Roma Roberto Gualtieri. "Gualtieri – si legge nella nota – ha espresso a Di Lalla tutta la sua solidarietà e vicinanza ricordando che gli assessori alle Politiche Abitative e alle Politiche Sociali Tobia Zevi e Barbara Funari da giorni stanno seguendo con attenzione la vicenda e che saranno presenti, oggi, alla riconsegna dell'abitazione. Gualtieri e Di Lalla si sono lasciati con la promessa di incontrarsi per un caffè nei prossimi giorni".

La storia della casa occupata di Ennio Di Lalla

"Pensavo non ci abitasse nessuno, non sapevo dove passare la notte", ha dichiarato la 28enne che la notte del 13 ottobre è entrata nell'appartamento di Ennio. La donna, che si è mostrata collaborativa nella fase dello sgombero da parte dei carabinieri, è stata denunciata per danneggiamento e invasione di terreni o edifici. Il giorno dello sgombero la donna ha rischiato di essere linciata dalla folla presente, tra insulti e urla degli abitanti del quartiere, e solo per un caso fortuito la situazione non è degenerata. Una vicenda assurda, che se fosse stata risolta l'indomani dell'occupazione non avrebbe generato sofferenza nel signor Ennio, e il rischio di linciaggio per la donna.

Ennio ha trovato la casa interamente sottosopra. Tutte le cose dell'86enne erano state ammassate in una stanza sola, e si era creato un caos così evidente che inizialmente l'uomo aveva pensato che la donna gli avesse distrutto casa. "Ennio stava svenendo, abbiamo dovuto farlo sedere e stiamo cercando di tutelarlo in tutte le maniere", ha dichiarato il legale Alessandro Olivieri. L'incubo per Ennio era cominciato il 13 ottobre, quando tornato a casa ha trovato la serratura cambiata e la donna all'interno. "Questi sono dei mascalzoni, dei farabutti, come si fa a fare una cosa del genere? Io non sto bene, soffro di cuore, non mi posso emozionare. Non mi hanno fatto entrare nemmeno per prendere le mie medicine salvavita e le ricette per acquistarle", aveva dichiarato Ennio a Fanpage.it. "I militari hanno suonato e ha aperto una signora – aveva continuato il legale – Le hanno chiesto i documenti, detto a Ennio di aspettare e sono entrati nell'appartamento. Una volta usciti, hanno detto al signore che erano molto dispiaciuti ma che doveva allontanarsi, denunciare l'accaduto, e magari con l'aiuto di un avvocato provare a tentare un po' di strade per rientrare in possesso di ciò che è suo". Dopo quasi un mese, finalmente, Ennio potrà tornare a casa.

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