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Gli occupano casa per tre settimane e nessuno fa niente: come è stato possibile?

Ci sono voluti più di venti giorni per far riavere a Ennio, anziano e con problemi di cuore, la sua casa. Vittima di un’ingiustizia, non ha trovato nessuno a tutelarlo: nonostante avesse sporto denuncia, gli è stato risposto che senza l’intervento del magistrato non poteva rientrare nell’appartamento, nemmeno per prendere le medicine. Questo ha causato solamente sofferenza all’anziano, oltre a esasperare una situazione che se sanata immediatamente non avrebbe generato le tensioni avute stamattina.
A cura di Natascia Grbic
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È stata una mattinata carica di emozione ma anche di tensione quella che si è avuta oggi, venerdì 5 novembre, nel quartiere Don Bosco di Roma. Il signor Ennio, 86 anni, affetto da una grave cardiopatia, è riuscito a tornare nella sua abitazione, occupata da una donna lo scorso 13 ottobre. La signora aveva approfittato del fatto che Ennio fosse andato a fare delle visite mediche. È entrata in casa e l'ha occupata. Quando lui è tornato, non è riuscito a entrare. Ed Ennio a questo punto ha fatto ciò che riteneva più giusto: chiamare i carabinieri. Pensava che con l'intervento delle forze dell'ordine sarebbe rientrato subito in casa. Così non è stato. E per lui si è aperto un incubo durato oltre venti giorni.

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"Dispiace che ci sia voluta la pressione mediatica per far riavere casa al signor Ennio", ha dichiarato il legale dell'uomo, Alessandro Olivieri. Ma possibile che ci voglia così tanto per riparare a un torto del genere? Ennio è stato ospitato dal fratello in questo mese, che lo ha accolto e gli ha consentito di avere un tetto sopra la testa. Se non avesse avuto nessuno, sarebbe finito in mezzo a una strada. Nonostante una regolare denuncia e la richiesta al magistrato non ha avuto nessuna tutela.

Non ci sono molte parole per definire ciò che è successo a Ennio, vittima di una vera e propria ingiustizia. Se però queste cose – purtroppo – accadono, il fatto che ci sia voluto così tanto per intervenire ha dell'assurdo. Se questa situazione fosse stata sanata immediatamente, non appena arrivata la denuncia, si sarebbe evitato non solo di provocare sofferenza inutile in Ennio, ma anche di gettare benzina sul fuoco. Senza contare che le tensioni che si sono avute stamattina all'arrivo della donna che ha occupato casa dell'86enne sarebbero potute degenerare facilmente. Non è successo, ed è una fortuna. Se la situazione fosse stata risolta l'indomani della denuncia, gli animi non si sarebbero scaldati così tanto, andando ad alimentare solamente l'odio e una guerra tra poveri che non ha ragione di esistere.

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