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Emergenza caldo, un’app per monitorare l’afa e visite domiciliari nei giorni di massima allerta

Attivo il Piano per tutelare dalle ondate di calore la popolazione più a rischio, rivolto agli over 65 anni e ai più piccoli. Nei prossimi giorni le temperature raggiungeranno picchi molto elevati, arrivando a sfiorare i quaranta gradi in molte città del Lazio. Massima attenzione su venerdì 31 luglio, il giorno più caldo della settimana.
A cura di Natascia Grbic
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Il Lazio è stato invaso da un'ondata di caldo, con temperature che in questi giorni toccheranno anche i quaranta gradi. L'afa, che raggiungerà il picco massimo venerdì 31 luglio, ha spinto la Regione a rendere operativo il piano di sorveglianza per affrontare l'emergenza caldo: i medici di medicina generale che hanno aderito garantiranno sorveglianza attiva a quelle fasce di popolazione più provate dalle alte temperature. Nei giorni di massima allerta è inoltre garantita l'assistenza domiciliare. Per facilitare la lettura di bollettini e rimanere sempre aggiornati sul meteo, è stata messa a disposizione l'app ‘Caldo e Salute‘ gestita dal Dipartimento di epidemiologia del Lazio. Qui sono riportate "tutte le informazioni, i bollettini relativi alle ondate di calore e tutte le raccomandazioni utili per combattere il caldo".

Emergenza caldo, attivo il piano per tutelare popolazione a rischio

"È inoltre operativo il Piano per tutelare dalle ondate di calore la popolazione più a rischio, rivolto agli over 65 anni e i più piccoli con l'obiettivo di garantire l'assistenza nelle giornate con le temperature più elevate. – spiega l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato – È previsto per il 31 luglio un livello di allerta 3 ovvero ondata di calore ad elevato rischio che persiste per tre o più giorni consecutivi. Rivolgo dunque un invito agli anziani e ai bambini a non uscire nelle ore più calde e ad idratarsi e in caso di necessità contattare il proprio medico di medicina generale". E continua: "Il piano prevede una sorveglianza attiva sulla popolazione target, sulla base dei quattro diversi livelli di rischio. Nei casi più a rischio i medici potranno predisporre degli accessi domiciliari durante le giornate di condizioni critiche per la salute (livello 1, livello 2 e livello 3 del bollettino HHWWS). Gli accessi domiciliari saranno effettuati osservando le misure di sicurezza relative al COVID-19 e se l'ondata di calore persiste (livello 3 del bollettino) per più giorni saranno ripetuti".

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