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Covid 19

Nel Lazio il numero dei ricoveri per coronavirus ha già superato il picco della prima ondata

I dati diffusi dalla Regione Lazio: tra marzo e giugno il picco di pazienti ricoverati aveva toccato quota 1.468, poi quel numero aveva cominciato a scendere rapidamente fino ai 100 ricoveri in media durante i mesi estivi. Oggi sono 1.599, già oltre 100 in più rispetto alla quota massima raggiunta durante la prima ondata.
A cura di Enrico Tata
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Nel Lazio i ricoveri (non in terapia intensiva) della seconda ondata hanno già superato quelli registrati durante il picco della prima ondata. E la curva sta salendo, fa notare l'assessore D'Amato, in modo molto repentino. Tra marzo e giugno il picco di pazienti ricoverati aveva toccato quota 1.468, poi quel numero aveva cominciato a scendere rapidamente fino ai 100 ricoveri in media durante i mesi estivi. Oggi sono 1.599, già oltre 100 in più rispetto alla quota massima raggiunta durante la prima ondata. "La priorità del sistema sanitario è salvare vite umane", ha dichiarato l'assessore sul bollettino diffuso oggi dalla Regione Lazio. Ancora più grande la differenza per quanto riguarda il numero di nuovi casi giornalieri: nel corso della prima ondata il picco era stato di appena 210, mentre oggi, nuovo record, nel Lazio sono stati registrati 1.698 nuovi casi positivi al coronavirus. Tra questi, a differenza di quanto accadde a marzo e ad aprile, ci sono molti asintomatici poiché il numero di tamponi effettuati è cresciuto notevolmente. Ma a preoccupare, come anticipato, è piuttosto la crescita impetuosa dei ricoveri ospedalieri. I pazienti ricoverati in terapia intensiva, infine, sono 158 e nel corso della prima ondata il picco era stato a quota 203.

Cresce il rapporto casi testati-casi positivi: è all'8,9 per cento

A preoccupare è anche la crescita del rapporto casi testati-casi positivi: per la prima volta dall'inizio della seconda ondata nel Lazio oggi ha superato quota 8 per cento ed è pari all'8,9 per cento. Nei giorni scorsi questo rapporto era fermo al 7 per cento circa e faceva del Lazio una delle regioni italiane più virtuose nel tracciamento dei positivi. "Il rapporto tra i tamponi e i positivi rimane al 7 per cento, un dato in questa fase importante che rappresenta metà della media nazionale. L’obiettivo del sistema sanitario regionale è quello di continuare a salvare vite umane tenuto conto che abbiamo uno dei più bassi livelli di letalità. Roma e il Lazio stanno tenendo", scriveva solo ieri l'assessore D'Amato. Decisiva, per capire se la crescita sarà confermata, la giornata di domani.

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