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Conosce un uomo su Facebook e gli consegna 40mila euro: arrestati truffatori ‘social’

I due sono stati trovati in possesso di un telefono col quale avevano contattato la vittima e di una postepay usata per altre truffe in Nord Italia. Dopo essersi fatto consegnare 40mila euro, uno dei due uomini ha finto di essere stato arrestato e le ha chiesto altri 23mila euro per corrompere un funzionario. Lei lo ha denunciato, e i due sono stati arrestati.
A cura di Natascia Grbic
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Aveva conosciuto un uomo su Facebook, una persona che in poco tempo è riuscito a conquistare la sua fiducia e raggirarla, riuscendo a farsi consegnare 40mila euro. Una somma consistente, che il truffatore era riuscito a farsi accreditare su una postepay in modo da non essere nemmeno tracciato dalle forze dell'ordine. Ma la donna vittima del raggiro lo ha denunciato: e alla fine gli agenti del commissariato Prati hanno arrestato due persone, cittadini della Costa D'Avorio. Non era la prima volta che mettevano in atto una truffa del genere, molto frequente sia sui social sia tramite mail. Adesso si trovano in carcere e dovranno rispondere dei reati di truffa aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e sostituzione di persona. Perché ovviamente sui social non erano chi dicevano di essere e usavano identità false per meglio raggirare le persone.

Raggirano una donna su Facebook, le indagini della polizia

La vittima ha raccontato agli inquirenti di aver conosciuto un uomo su Facebook, che in poco tempo era riuscito a farsi consegnare ben 40mila euro. Una volta ricevuto il denaro ha detto alla donna di essere stato arrestato dagli agenti della dogana di Fiumicino, e che per essere liberato doveva avere il prima possibile 23mila euro. Gli servivano, a detta sua, per consegnarli a un funzionario, che così lo avrebbe liberato. D'accordo con i poliziotti la donna ha fissato un appuntamento all'aeroporto, dove però non si è presentato nessuno. Non si era però liberata del truffatore, che l'ha ricontattata sui social cercando prima (senza successo) di farsi accreditare i 23mila con un bonifico, poi prendendo un appuntamento. Alla vittima ha detto che avrebbe dovuto consegnare i soldi a un certo ‘Enzo', che l'avrebbe contattata tramite cellulare. All'incontro si sono però presentati anche gli agenti, che hanno arrestato i due nonostante abbiano provato a darsi alla fuga. Sono stati trovati in possesso del telefono con il quale avevano contattato la vittima e una postepay utilizzata per un'altra truffa, avvenuta in Nord-Italia.

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