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Civitavecchia, aggrediscono la mamma e picchiano i poliziotti: arrestati due ventenni

Un normale litigio d’amore è sfociato in un’aggressione violenta. È successo tutto nel giro di poche ore, la scorsa notte a Civitavecchia. Due fidanzati, 21 anni lei e 22 lui, hanno litigato in macchina. Al ritorno a casa, hanno picchiato i poliziotti che stavano dialogando con la madre. Arrestati e accusati di violenza a pubblico ufficiale.
A cura di Luca Ferrero
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Foto di repertorio
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La storia è iniziata con una banale lite in macchina tra due giovani fidanzati. È finita, però, con una violenta aggressione ai danni degli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Civitavecchia. I fatti sono avvenuti la scorsa notte nella città del litorale laziale. Dopo la discussione con il compagno, la ragazza di 21 anni è tornata a casa disperata. Implacabile, ha aggredito sua madre, per poi scappare di nuovo tra le braccia di lui, 22 anni. Poco più tardi, in piena notte, i due fidanzati, hanno fatto ritorno a casa di lei e si sono trovati difronte ad una scena che li ha mandati su tutte le furie: la madre della giovane stava parlando con i poliziotti per chiarire quanto successo. Alla vista delle forze dell'ordine, la coppia ha iniziato ad inveire contro la donna e contro gli agenti che tentavano di proteggerla. Hanno quindi picchiato i poliziotti con calci e pugni. Ora sono in arresto.

La lite, poi l'aggressione alla madre e le botte ai poliziotti

I poliziotti sono entrati in azione all'una di notte, dopo una segnalazione del 112: due ragazzi stavano litigando per strada. Gli agenti, allora, non sapevano che li avrebbe attesi una notte lunga e violenta. Arrivati sul posto, hanno notato i due fidanzati animati da una discussione all'interno di una macchina parcheggiata. La ragazza, con il viso segnato dalle lacrime, li ha però subito rassicurati: un normale litigio. Alle 2, però, una nuova chiamata è arrivata alla Sala Operativa della Polizia di Stato: una donna era stata aggredita dalla figlia. Gli agenti  si sono precipitati sul posto per ascoltare la vittima: qui, la signora ha raccontato di aver chiamato il 112 per la preoccupazione. Sua figlia, scossa dal litigio con il compagno, l'aveva insultata violentemente per poi scappare. Messe in correlazione le due segnalazioni, i poliziotti si sono messi subito sulle tracce della ragazza, trovata in strada di nuovo in compagnia del fidanzato. Interpellata dagli agenti, la giovane avrebbe dichiarato: "Ho litigato con mia mamma, passerò la notte con lui". Tutto sembrava risolto: la volante della Polizia di Stato si è dunque diretta a casa della madre preoccupata per rasserenarla. Una dialogo pacato, interrotto dall'improvviso arrivo della coppia. La tensione è salita in pochi istanti: la ragazza si è scagliata contro la madre. Gli agenti l'hanno subito fermata, tentando di tenerla lontana dalla donna, ma la ragazza ha iniziato a colpirli con calci e pugni. Alla violenza contro i poliziotti si è unito anche il ragazzo. Nonostante le ferite riportate nella colluttazione, i poliziotti sono riusciti infine ad arrestare i due forsennati giovani. Ora la coppia dovrà rispondere alle accuse di resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale.

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