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Botte e punizioni ai bambini di una casa famiglia a Roccasecca: indagato un operatore

Un operatore di una casa famiglia a Roccasecca, in provincia di Frosinone, è indagato per maltrattamenti aggravati e sospeso dal servizio per dodici mesi. Nei suoi confronti pende l’accusa di aver picchiato e messo in punizione i bambini ospiti della struttura, costringendoli a stare seduti per ore.
A cura di Alessia Rabbai
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Picchiava e infliggeva punizioni a bambini di una casa famiglia a Roccasecca, in provincia di Frosinone. Un operatore cinquantaseienne ciociaro ha ricevuto la sospensione dal pubblico servizio presso scuole di ogni ordine e grado ed istituzioni o altre strutture pubbliche o private, frequentate prevalentemente da minori. Il provvedimento è scattato nella mattinata di oggi, venedì 4 dicembre, quando i carabinieri dell'Aliquota Operativa della Compagnia di Pontecorvo gli hanno notificato l'applicazione della misura cautelare personale interdittiva emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Cassino, per la durata di dodici mesi. Nello specifico, l'uomo è indagato perché ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia aggravati dal fatto di aver commesso le violenze in presenza di minori.

I bambini della casa famiglia di Roccasecca seduti in punizione per ore

Le indagini sono partite dal racconto di alcuni bambini, che hanno riportato alcune delle violenze subite da parte dell'operatore. Un'operazione che ha portato alla luce gravi indizi di colpevolezza a suo carico. Il cinqueantaseienne spesso li picchiava, quando sbagliavano o non si comportavano bene e li metteva in punizione. Ascoltati in presenza di una psicologa, anche altri bambini della casa famiglia hanno confermato quanto accadeva quando l'uomo era solo insieme a loro. In alcuni frangenti avrebbe obbligato i piccoli a restare per ore seduti su una sedia, per scontare la loro punizione, senza alzarsi o potersi muovere per alcun motivo. Testimonianze quelle dei bambini, che il giudice ha dichiarato attendibili. Ad incastrare il comportamento dell'uomo anche le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza sia della struttura, che di quelle installate di nascosto dagli investigatori durante le indagini. Registrazioni che, da quanto appreso, pare non lascino alcun dubbio su quanto accaduto e sulle responsabilità rispetto alle quali l'operatore dovrà essere chiamato a rispondere.

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