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Aggressioni verbali, stalking e flatulenze al Tg1: cinque dirigenti Rai rischiano il processo

Sono state chiuse le indagini nei confronti di cinque dirigenti Rai con l’accusa di stalking, lesioni e tentativo di violenza privata verso la giornalista del Tg1 Dania Mondini.
A cura di Natascia Grbic
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Sono state chiuse le indagini nei confronti di cinque dirigenti Rai accusati di stalking, lesioni e tentativo di violenza privata in concorso tra loro nei confronti della giornalista del Tg1 Dania Mondini. Gli indagati, ora rischiano il processo.

Al centro delle indagini ci sarebbero comportamenti discriminatori nei confronti della giornalista, penalizzata – secondo l'accusa – tramite la sola realizzazione di servizi brevi. Non solo: Mondini sarebbe stata più volte aggredita verbalmente, oltre a essere messa in stanza con un collega che "non riusciva a trattenere flatulenze ed eruttazioni", rendendole poco piacevole l'ambiente di lavoro. Secondo il criminologo Claudio Loiodice, i colleghi volevano spingerla ad abbandonare il lavoro.

"Pur omettendo di comunicare altri dati, nel rispetto della legge e delle autorità inquirenti, ci sentiamo di anticipare questa notizia per prevenire eventuali tentativi, come quello accaduto esattamente un anno fa, di sminuire gli avvenimenti oggetto del delicato procedimento penale – dichiarano in una nota gli avvocati di Mondini Ruggero Panzieri, Francesco Falvo D'Urso e Claudio Loiodice – Infatti, qualcuno, non certamente noi, aveva divulgato notizie circa una situazione giudicata semplicemente sgradevole, che si stava verificando nella redazione del Tg1 mattina, cercando di minimizzare quello che realmente stava accendendo".

"Non si trattava solo di incresciose e maleodoranti flatulenze, bensì di fatti gravissimi per i quali da anni aspettiamo giustizia – continua la nota – È l'inizio di questa vicenda processuale, che ci vedrà impegnati nel processo, solo al termine del quale si potrà stabilire la responsabilità degli indagati, ma confidiamo nella giustizia e nell'operato della Procura Generale di Roma".

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