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Ad Anzio vandalizzata sede Pd: insulti a consigliera Lina Giannino che ha denunciato la ‘ndrangheta

“Giannino spia”, una delle scritte trovate questa mattina all’interno della sede del Pd di Anzio, vandalizzata nella notte da ignoti.
A cura di Enrico Tata
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La sezione del Partito democratico di Anzio è stata vandalizzata da ignoti. Qualcuno ha forzato il portone, ha gettato a terra tutti i libri e realizzato scritte con la vernice nera piene di insulti nei confronti della consigliera comunale dem Lina Giannino. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Anzio, che stanno effettuando i rilievi del caso e stanno cercando di risalire all'identità dei malviventi attraverso le immagini delle telecamere di sicurezza installate in zona.

"La sede è stata vittima di un attacco vergognoso, con scritte sui muri contro la consigliera comunale Lina Giannino. Esprimo massima solidarietà a Lina e a tutta la comunità del Pd di Anzio. Mi auguro venga fatta presto luce su questa vicenda", ha scritto in una nota il segretario regionale del Pd, Bruno Astorre. Questa invece la nota del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: "Siamo con Lina Giannino e con il Pd di Anzio vittime di nuove minacce e intimidazioni. C'è chi vuole fermare l'impegno per la legalità. Pieno sostegno alle Forze di Polizia e alla magistratura per l'azione quotidiana di lotta alla criminalità organizzata".

In passato Lina Giannino ha ricevuto diverse minacce: dalle lettere minatorie ad altre scritte sui muri di Anzio fino ad una lettera con un proiettile dentro. Nelle scorse ore la consigliera ha dichiarato nel corso di un'intervista rilasciata a un giornale locale di "volersi dimettere dalla carica e di essere stanca e sfiduciata". In occasione della messa in onda dell'inchiesta di Piazza Pulita sulla mafia ad Anzio, Giannino aveva scritto:

Anzio caput mundi. Ancora una volta siamo all apice di una inchiesta giornalistica sulla ‘ndrangheta questa sconosciuta. Nuncinne' Mafia ad Anzio, hanno gridato tutti. Nuncinne'….. Allora gli si fa notare che in quella foto è proprio lui che sta chiacchierando amabilmente con uno ndranghetista. E l intercettato risponde:" chi io? Quello? Ma non vedete che è una controfigura? Non sono io. Un altro, che risponde al telefono e urla :"La ndrangheta??? Non conosco tale termine, e nemmeno il significato, e non lo voglio conoscere. ( Freghete compa', direbbero a Velletri). Andiamo avanti. Il giornalista chiede a l consigliere con la faccia da ragazzino :" ma lei ha avuto 20000 euro in prestito da questi personaggi?" Ma quale prestito. risponde il fanciullo, per me era uno di famiglia, se poi era ndranghetista sono affari suoi. ( mecoj…. ni diremmo ad Anzio). Bene poi arriviamo all assessore dalle grandi mani, che si fregia di essere grande amico di tutti, compresi i cattivi. "E poi chi lo dice che sono cattivi"? (Aritanghete diciamo noi). Insomma qui ad Anzio nuncinne' ‘ndranghetisti, solo gente onesta c è.

Nell'ambito della maxi operazione ‘Tritone' sono state arrestate 65 persone tra Roma e provincia. Alcuni indagati sono gravemente indiziati di far parte di un'associazione a delinquere di stampo mafioso. Si tratta in particolare di una ‘locale' di ‘ndrangheta che controllava il litorale sud di Roma.

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