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Roma, notte bianca col Colosseo chiuso: i custodi non vogliono fare turno serale

Polemiche nella Capitale per la Notte della cultura: il monumento simbolo d’Italia resterà chiuso perché nessuno vuole fare il turno notturno. Franceschini furioso, i sindacati li difendono: “Lavorano già sei ore al giorno”. Sgarbi: “Gli pago io 500 euro di straordinari”
A cura di Biagio Chiariello
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Il prossimo 17 maggio per la nuova edizione della Notte delle cultura i musei resteranno aperti tutta la notte a Roma. Ma all'appello mancherà quello che forse è il protagonista principale per un evento del genere: il Colosseo. Il monumento simbolo della Capitale resterà chiuso perché non si trovano i custodi volontari, disposti a fare il turno notturno, previsti dall'accordo sindacale. Furioso il ministro della Cultura, Dario Franceschini. “Purtroppo a oggi il Colosseo non sarà aperto  e vorrei si sapesse perché non lo sarà, ovvero perché, a meno che non cambino le cose nelle prossime ore e me lo auguro, in base alle regole degli accordi sindacali per aprire il museo serve che un terzo dei lavoratori siano volontari interni e non si sono trovati cinque volontari per tenere aperto il Colosseo”.

Franceschini spiega però di aver le mani legate:  "Nei beni culturali non esiste la precettazione, non ho strumenti per intervenire". Il Ministro dice di poter "posso solo lanciare un appello perché si trovi una soluzione". Anche Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell’Anci, ha lanciato il suo appello: “Mi auguro che si trovi una soluzione, io sono convinto che le regole sindacali debbano essere calibrate sulla base delle priorità. E in questo caso la priorità è garantire l’apertura“.Musei statali e comunali saranno aperti dalle 20 alle 24 in tutta Italia il 17 maggio, vigilia della Giornata internazionale dei musei. A Pompei si potrà entrare nelle bellissime e poco conosciute terme suburbane, in Piemonte apre le porte tra gli altri il Castello di Racconigi, a Firenze spalancano i portoni le Gallerie degli Uffizi.

Secca la risposta dei sindacati. "Non penso che troveranno custodi volontari per consentire l'apertura notturna del Colosseo in occasione della Notte dei Musei. I custodi dell'Anfiteatro Flavio, che hanno un'età media di 58 anni, che stanno in piedi sei ore al giorno e hanno a che fare con migliaia di ingressi quotidiani, perché dovrebbero lavorare quella notte? Per guadagnare 60 euro lordi in più? Non è nemmeno una questione di soldi ma di sicurezza, considerato che sarà notte e che la videosorveglianza non funziona". Lo dice il segretario nazionale Flp Rinaldo Satolli.

Sgarbi: "Pago io 500 euro di straordinari ai custodi" – Anche Vittorio Sgarbi interviene sulla polemica per la chiusura del Colosseo e propone: "Pago io i 500 euro di straordinario ai custodi per tenere aperto il Colosseo". "Il costo massimo delle ore di lavoro di 5 custodi non supera i 500 euro. Sono disponibile ad offrirli io. In compenso il danno d'immagine della notizia, rimbalzata sui giornali di tutto il mondo, è di almeno 5 milioni di euro. Se questo è un paese…", ha aggiunto.

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