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Riscatto della laurea, arriva il simulatore per calcolare quanto costa

L’Inps ha aggiornato il simulatore con cui è possibile calcolare quanto costa il riscatto della laurea a fini pensionistici. Sul sito dell’istituto di previdenza è possibile accedere al sistema e inserendo alcuni dati si può scoprire quanto un lavoratore dovrebbe pagare per inserire gli anni di studio all’interno del calcolo dei contributi versati.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il sito internet dell’Inps ha messo a disposizione di tutti i cittadini un simulatore per calcolare quanto costa riscattare la laurea. Una funzionalità già esistente ma che ora è stata aggiornata e prevede il calcolo anche per lavoratori che prima non avevano questa possibilità. È possibile consultare il simulatore collegandosi al sito www.inps.it e poi cliccando prima su ‘Prestazioni e servizi’, poi su ‘Tutti i servizi’, su ‘Riscatto laurea’ e infine su ‘Simulazione calcolo’. Il nuovo sistema dovrebbe essere più preciso del precedente, nonostante possano rimanere delle incongruenze tra quanto calcola il simulatore e l’importo reale poi stimato dall’Inps. Il calcolatore vale per il classico riscatto della laurea, al di là di quello agevolato da poco introdotto dal governo.

Con questo sistema si può calcolare la spesa teorica per qualunque gestione Inps dei periodi di studio da riscattare con il metodo contributivo. Il simulatore è stato inoltre esteso alle casse della gestione pubblica, una delle principali novità di questo aggiornamento. Altra novità riguarda il fatto che è possibile calcolare anche i periodi precedenti al 1996 e quelli che sono stati calcolati con il metodo retributivo per i cittadini iscritti nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti e per le gestioni degli artigiani e dei commercianti, oltre che dei coltivatori diretti e dei coloni mezzadri. In questi casi il riscatto avviene sulla base di un calcolo complesso della riserva matematica, elaborando così la cifra da pagare per riscattare gli anni di studio.

Le simulazioni sono orientative e potrebbero essere diverse, anche se non di molto, da quelle che poi effettuano le singole sedi territoriali con dati precisi. Il simulatore avverte inoltre, con specifici alert, se la procedura telematica ha avuto degli intoppi, cioè se c’è qualche anomalia o errore nei dati inseriti. Per gli utenti, comunque, c’è a disposizione anche un manuale aggiornato sulla procedura telematica da seguire per il riscatto.

La simulazione del calcolo per il riscatto della laurea

Provando a effettuare una simulazione per calcolare il costo del riscatto della laurea, è possibile capire come funziona il sistema. Scegliendo, per esempio, la voce ‘dipendenti dello Stato’, viene chiesto di inserire l’anno di iscrizione all’università, la retribuzione imponibile negli ultimi 360 giorni, il numero di rate che si vogliono pagare e il periodo da riscattare. Facendo una simulazione per un lavoratore dipendente c’è una piccola differenza, perché non si chiede di inserire il reddito che viene invece calcolato in automatico. Provando, per esempio, a calcolare la quota da pagare per uno statale, (solo con il sistema contributivo) con un reddito di 30mila euro, per riscattare tre anni (la durata di una laurea triennale) viene fuori che il costo è di 29.700 euro circa. Un numero che risulta da questo calcolo: si moltiplica il reddito x il 33%, il risultato viene diviso per 360 e poi moltiplicato x 1080. Ma il calcolo cambia in base al tipo di fondo previdenziale. Facendo un’altra simulazione, quella per un insegnante di asilo con uno stipendio da 25mila euro che vuole riscattare 5 anni di studi, viene fuori una cifra di circa 40.800 euro. Da dividere, per esempio, in 20 rate per un importo di circa 2mila euro ciascuna.

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