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Renzi contro Casalino e il governo: “Squallidi, chiederò le vostre dimissioni per 4 anni”

Il senatore del Pd, Matteo Renzi, torna ad attaccare Rocco Casalino e il governo chiedendo le dimissioni del portavoce del presidente del Consiglio ma anche dell’esecutivo: “È più facile che Casalino mandi via Conte che non che Conte mandi via Casalino. Mi faccio incatenare in Parlamento su questo, per quattro anni e mezzo chiederò le vostre dimissioni, squallidi”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Non si arresta lo scontro tra il senatore del Pd Matteo Renzi e Rocco Casalino, portavoce del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Anche da Salsomaggiore, in occasione dell’iniziativa Italia 2030, Renzi torna a rispondere al MoVimento 5 Stelle dopo le accuse mosse ieri all’ex presidente del Consiglio sulla questione del video di Casalino del 2004 in cui parlava, probabilmente provocatoriamente, di anziani e persone con sindrome di Down. “Casalino ha detto che io sto strumentalizzando mia nipote e così facendo fa passare il messaggio che pubblicare la foto di una ragazza con la sindrome di Down sia qualcosa di cui vergognarsi – afferma Renzi –. Ma io mi vergogno di te, Casalino, e di quel presidente del Consiglio che ti tiene in quel posto perché non può mandarti via, perché è più facile che Casalino mandi via Conte che non che Conte mandi via Casalino”. Il senatore del Pd, dopo aver chiesto negli scorsi giorni le dimissioni di Casalino, lancia ancora un messaggio: “Mi faccio incatenare in Parlamento su questo, per quattro anni e mezzo chiederò le vostre dimissioni, squallidi”.

Sulla vicenda in mattinata era già arrivato un commento di Renzi su Facebook: “Rocco Casalino insiste. E sulla vicenda delle persone con sindrome di Down anziché fermarsi e chiedere scusa ai diretti interessati, alle famiglie, agli italiani, rilancia. Dice che io gli faccio orrore perché ho mostrato la foto della mia nipotina, Maria. Non si devono mostrare le foto delle persone con sindrome di Down, secondo lui, perché mostrare le foto di uno zio con una nipotina significa strumentalizzare. Non so se Casalino si rende conto di quello che dice. Io non mi vergogno di avere una nipotina con sindrome di down. Io sono fiero e orgoglioso di Maria, della sua vita, del suo sorriso”.

Da Salsomaggiore Renzi non risparmia critiche al governo e alla maggioranza: “Il costo della politica non è il vitalizio ma l'incompetenza di questi cialtroni. L’abolizione del vitalizio, che peraltro hanno congelato, vale se va bene 42 milioni di euro all'anno, ma il costo degli interessi delle loro frasi idiote vale 5 miliardi di euro”. Secondo Renzi questa legislatura “non sarà breve, questi non vanno ad elezioni neanche se li pagano. Ma la loro proposta si distruggerà”. L'esponente del Pd si dice certo che “Salvini non rovescerà il banco perché teme di perdere tutto”.

Renzi e il congresso del Pd

La convention di Salsomaggiore è anche l’occasione per parlare del Pd, a partire dal prossimo congresso: “Il mondo non inizia con questo congresso e non finisce con questo congresso. Non mi interessa sconfiggere Zingaretti, ma la barbarie del pensiero grillo-leghista”. Renzi assicura che non sarà “mai il capo di una corrente né di nessuna area. Non mi ritengo chi può rappresentare la parte di un partito, che per me è un mezzo e non un fine”. E obiettivo dell’ex segretario del Pd non è condizionare il suo successore: “Abbiamo sogni molto più grandi”.

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