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Rapposelli, al via il processo, l’accusa: “Renata strangolata dal figlio, il marito la teneva ferma”

L’accusa: “Renata strangolata con violenza dal figlio Simone mentre il marito le teneva fermi i piedi”. Il Processo si celebrerà al tribunale di Teramo con udienza fissata per il 16 dicembre 2019. Pino e Simone Santoleri rischiano l’ergastolo. Renata Rapposelli è stata trovata cadavere in una scarpata a Tolentino (Macerata) nel novembre 2017.
A cura di Angela Marino
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Giudizio immediato per Simone e Giuseppe Santoleri, entrambi imputati di omicidio in concorso per la morte di Renata Rapposelli. Il figlio e il marito della pittrice 64enne trovata cadavere in una scarpata in località Tolentino, lo scorso inverno, saranno giudicati dal Tribunale di Teramo con udienza fissata per il 16 gennaio 2019. I due sono accusati di aver ucciso ucciso insieme Renata quando questa, legalmente separata e in conflitto da anni con il marito per gli arretrati dell'assegno di mantenimento, era andata a trovarlo nella casa in cui viveva con il figlio a Giulianova, da dove è ufficialmente scomparsa il 9 ottobre 2017.

L'ipotesi dell'accusa nel decreto di rinvio a giudizio:

Dopo un violento litigio di natura economica avvenuto presso l'abitazione di residenza dei correi Simone Santoleri inveiva urlando contro la madre (urla distintamente percepite nella strada sottostante) e la afferrava al collo stringendo con violenza, contestualmente tappandole la bocca e impedendole di respirare e trascinando così la donna sul divano della zona giorno, ove continuava l'azione di strangolamento e di asfissia, coadiuvato dal Santoleri Giuseppe, che teneva fermi i piedi della donna che tentava strenuamente di divincolarsi, così cagionando la morte della Rapposelli.

Il corpo della povera Renata è stato ritrovato scheletrizzato in una scarpata nelle campagne di Tolentino, vicino Macerata, il successivo 10 novembre. Al processo, dove figura come parte lesa l'altra figlia di Renata, Maria Chiara Santoleri, si è costituirà parte civile anche l'associazione Penelope Italia, rappresentata dall'avvocato Federica Guarrella. Simone e Giuseppe Santoleri continuano a professarsi innocenti.

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