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Covid 19

Veneto, Zaia firma ordinanza con misure anti Covid più stringenti

La nuova ordinanza anti assembramenti firmata dal governatore Luca Zaia scatta da domani e rimarrà in vigore fino al prossimo 3 dicembre. “Bisogna evitare le vasche del fine settimana in centro, in montagna o al mare. Sono tutte occasioni di contagio e non possiamo rischiare di stressare ulteriormente gli ospedali, altrimenti arriveremo al blocco totale e ci chiuderanno in casa”, ha spiegato il presidente leghista.
A cura di Annalisa Cangemi
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Arrivano misure più stringenti in Veneto. Il presidente della Regione Luca Zaia ha firmato la nuova ordinanza: "Bisogna evitare le vasche del fine settimana in centro, in montagna o al mare. Sono tutte occasioni di contagio e non possiamo rischiare di stressare ulteriormente gli ospedali, altrimenti arriveremo al blocco totale e ci chiuderanno in casa. I cittadini devono dare una mano a chi è in ospedale", ha detto presentando il nuovo provvedimento anti-assembramento, costruito insieme al Friuli-Venezia Giulia e all'Emilia-Romagna. L'ordinanza entrerà in vigore da domani e durerà fino al 3 dicembre.

Cosa prevede la nuova ordinanza per il Veneto

Il governatore del Veneto ha spiegato che non ci sarà alcun blocco alla mobilità tra i Comuni della Regione: "Abbiamo vagliato la chiusura dei confini comunali nel fine settimana, l'abbiamo discussa con i colleghi con l'obiettivo di andare a intaccare l'assembramento nei centri cittadini". Tuttavia, "diventava difficile", perché sarebbe stato sostanzialmente impossibile riconoscere chi si spostava per usufruire di servizi aperti da chi invece intendeva solo passeggiare. In sostanza, non avrebbe avuto troppo senso lasciare i negozi aperti e poi bloccare la mobilità, e si sarebbe dovuta prevedere la possibilità di varcare i confini comunali per andare a effettuare acquisti. Ma ciò rende impossibile effettuare controlli e di conseguenza saltano le restrizioni. Il risultato è che i cittadini veneti potranno spostarsi su tutto il territorio.

Nei negozi potrà entrare solo una persona per nucleo familiare, "salvo per accompagnare soggetti con difficoltà o minori di 14 anni". Nei centri commerciali e nei supermercati l'ordinanza indica che verrà favorito l'accesso degli anziani oltre i 65 anni nelle prime due ore di apertura. Il mercato all'aperto è vietato, a meno che i Comuni non abbiano approntato un piano che preveda la perimetrazione dell'area all'aperto, un unico varco di accesso e uno di uscita, e ci sia anche una sorveglianza che verifichi le distanze, l'assembramento e il controllo dell'accesso.

Viene inoltre ribadito l'uso della mascherina, al di fuori della propria abitazione, tranne che per i bambini sotto i 6 anni, per chi compie attività sportiva intensa, per disabili e assistenti. In caso di abbassamento del dispositivo di protezione per assumere cibo o fumare, dovrà essere assicurata la distanza di un metro. L'uso è poi obbligatorio nei mezzi di trasporto pubblici, e in quelli privati, se non ci sono conviventi.

È permesso svolgere attività sportiva, motoria, e sono consentite le passeggiate, purché siano lontano dal centro e dalle zone residenziali. "Si può andare a passeggiare nei percorsi campestri, sugli argini dei fiumi, ma evitate gli assembramenti", ribadisce Zaia.

"Ci sono persone a casa in quarantena che fanno acquisti sui portali. Poi lo spedizioniere arriva e consegna il pacco in mano a qualcuno che è in quarantena, e lo viene a sapere dopo. Ricevo diverse segnalazioni in questo senso. Allora, ben vengano gli acquisti e la consegna a casa è fondamentale, ma se siete in quarantena non venite a contatto con chi vi porta il pacco", aggiunge.

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